Stefano Pioli andrà al’Al Ittihad, è pronto l’accordo per portare l’allenatore sulla panchina del club saudita dopo la fumata bianca tra le parti: nelle prossime ore ci sarà un incontro tra il tecnico, l’agente e i dirigenti per la firma.
Accordo tra Pioli e Al Ittihad
C’è l’accordo tra Pioli e l’Al Ittihad, l’allenatore ex Milan è pronto a iniziare una nuova avventura in Arabia Saudita: programmato l’incontro finale per apporre la firma sul contratto tra il tecnico e il suo entourage con la dirigenza della società.
Ufficialità, dunque, che arriverà nei prossimi giorni a seguito dei tanti colloqui tra le parti e degli accordi pattuiti che porteranno l’allenatore ad ottenere un contratto triennale a seguito della fine anticipata di quello con il Milan.
Pioli ricomincerà dall’Arabia Saudita: per lui pronto un accordo di 3 anni per un ingaggio monstre che potrebbe arrivare intorno ai 15 milioni di euro netti a stagione. Il tecnico raggiungerà giocatori del calibro di Benzema, Kanté, Fabinho e Luiz Felipe.
L’allenatore prenderà il posto di Roberto Gallardo che, a sua volta come Pioli, terminerà il suo contratto in anticipo di 1 anno rispetto all’accordo previsto per il 2025. Un progetto poco coinvolgente che avrebbe convinto la dirigenza a virare su un top allenatore come lui.
Ironia della sorte, Gallardo era stato considerato proprio come alternativa all’allenatore ex rossonero nel periodo del casting per il nuovo allenatore, ora Pioli prenderà il suo posto all’Al Ittihad per i prossimi 3 anni.
Per l’allenatore italiano sarà la prima esperienza estera della sua lunga carriera sia da calciatore che da tecnico e anche per questo motivo si è deciso ad accettare l’incarico e l’offerta fattagli dalla società saudita.
Arabia Saudita già al fotofinish? Nessun trasferimento da big
Dopo un’estate 2023 scoppiettante, tra grandi trasferimenti e colpi che hanno acceso il mercato internazionale questo che si sta apprestando a vivere nell’estate 2024 difficilmente sarà paragonabile a quello passato.
Un anno fa giocatori del calibro di Kessié, Demiral, Gabri Veiga e Mahrez hanno seguito le orme di altri grandi calciatori come Benzema, Cristiano Ronaldo e tanti altri che si sono trasferiti nella Saudi Pro League.
Una scelta che in alcuni casi ha pagato, vista la carriera ormai terminata o sul finire per alcuni talenti, ma che invece ha condizionato fortemente la potenzialità di altri: è il caso di Gabri Veiga che ha rifiutato il Napoli per approdare in Arabia Saudita.
Tanti i soldi investiti: milioni di euro tra pagamenti di cartellini e ingaggi importanti che, però, ora i club non sembrano più in grado di assicurare. Diversamente dallo scorso anno, infatti, non ci sono stati ancora colpi da big e grandi tormentoni.
Una linea che potrebbe essere dettata dalla mancanza di disponibilità progettuale delle società arabe ma anche dalla volontà di molti altri giocatori di non accettare cifre ritenute basse per dire addio al calcio europeo.
Come sta accadendo per Kevin De Bruyne: il trequartista belga non ha mai nascosto di poter approdare in Arabia Saudita, per una questione di scelte familiari, ma al momento ha confermato di non aver ricevuto alcuna proposta valida tanto da farlo vacillare.
La finestra di mercato estiva è iniziata da poco ma potrebbe insidiare tante strategie sia in Europa che all’estero: al momento i club sauditi restano sopiti e non sembrano pronti ad avanzare grandi proposte all’orizzonte anche se il calciomercato si può accendere in un attimo.
Lo è da dimostrazione il caso di Pioli, che sembrava ormai archiviato, e che ora invece è vicinissimo alla firma con l’Al Ittihad per iniziare un nuovo percorso internazionale e che probabilmente, una volta ambientato, avrà dei confronti strategici con la dirigenza e farà delle richieste specifiche che potrebbero andare a prelevare giocatori non soltanto in Italia ma in tutta Europa.