Una tragedia che ha scosso il mondo dell’atletica. E’ stato trovato morto il campione sudafricano Jacques Freitag, medaglia d’oro del salto in alto a Parigi nel 2003 e tanti altri titoli e successi di prestigio. Il suo corpo è stato trovato senza vita e con diverse ferite da arma da fuoco vicino al cimitero di Zandfontein a Pretoria in Sud Africa.
Jacques Freitag, aveva 42 anni, e pare che l’ultima volta che è stato visto in vita era il 17 giugno quando si è allontanato dalla casa della mamma. In Sudafrica è scoppiato il finimondo per la notizia della morte di Freitag anche perché per il popolo sudafricano era una specie di eroe, considerato che l’atletica, non è seguita come il rugby, ma pare che sia uno degli sport più praticati. I media locali e nazionali non parlano d’altro che della morte del campione, anche se nessuno fino a questo momento è stato arrestato, ma la polizia sta indagando per omicidio.
Jacques Freitag, causa morte età, carriera e successi
A richiamare l’attenzione in questi ultimi giorni era stata la sorella Chrissie Lewis che da almeno una settimana aveva chiesto aiuto per ritrovare il fratello, visto che non lo vedeva da diverso tempo, tanto che ai giornali e portali internet aveva perfino fatto una sorta di appello, spiegando che in questi ultimi anni si erano un po’ persi di vista per via dei suoi tanti problemi, soprattutto quelli dovuti alla droga.
E a confermare la storia della sorella, ci ha pensato anche la mamma, pare che sia stata l’ultimo famigliare a vederlo ancora in vita, ma che allo stesso tempo il povero Jacques, soprattutto di recente spesso “era sotto l’effetto di droghe per la maggior parte del tempo”. Gli stessi giornali e portali internet sudafricani non fanno che passare la notizia di Freitag, ricordando in tutti i notiziari come in passato lo stesso Freitag era stato arrestato perché trovato in possesso di droga, considerato che a causa di questo nel 2007 era stato ritenuto responsabile di un incidente stradale.
Jacques Freitag, aveva vinto la medaglia d’oro nel salto in altro nei campionato del mondo a Parigi nel 2003, anche se nella sua lunga carriera, questo ragazzo aveva ottenuto diversi titoli iridati under 18 e 20 rispettivamente a Bydgoszcz nel 1999 e Santiago del Cile nel 2000. Era un figlio d’arte, nato a Warrenton nel 1982, e la mamma si chiamava Hendrina una campionessa nazionale di salto in alto.
Ha iniziato a vincere da giovanissimo, tanto che di lui si diceva un gran bene, anche se i risultati non hanno confermato il suo talento incredibile. Basti pensare che ha vinto ben 14 delle sue 15 competizioni nel 2000, conquistando i Campionati del mondo U20 a Santiago del Cile.
Ma la sua stella era destinata a durare se non fosse stato per la sua fragilità a livello mentale, anche se tecnicamente pare fosse stato uno dei più talentuosi atleti. Nel 2003 con la conquista della medaglia d’oro ai Campionati del mondo di Parigi con un salto di 2,35, diventa il primo uomo africano a vincere un titolo mondiale in una gara di salto in alto. Ma dopo quel successo solo disastri e tante cadute a causa soprattutto della droga.