Un fronte popolare delle sinistre sul modello francese? Se desistenza è la parola d’ordine adottata, in questi giorni, dalla sinistra in Francia per indicare la strategia contro l’avanzata dell’ultradestra di Rassemblement National nel paese, potrebbe diventare anche la parola d’ordine dell’opposizione di centrosinistra italiana che – ieri 1 luglio 2024 – a Bologna, dal palco dell’ANPI, ha fatto le prove generali per la costruzione di un patto di desistenza da opporre alla destra di Giorgia Meloni della maggioranza di Governo.

All’indomani del primo turno alle elezioni legislative francesi, le forze di centrosinistra d’oltralpe hanno costituito un fronte progressista comune per contrastare l’avanzata del partito di Marine Le Pen ai ballottaggi in programma domenica prossima, 7 luglio.

In Italia – in attesa delle prossime elezioni politiche – il centrosinistra ha tutto il tempo per lavorare ad un fronte popolare anti-destra come ha sottolineato il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ai microfoni di dell’inviato di TAG24.IT Michele Lilla. Un’alleanza che potrebbe partire dalla convergenza sull’opposizione alle riforme per poi ampliarsi e includere altri temi e altri soggetti come Italia Viva e Azione.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, d’altronde ieri è ritornata ancora una volta a ribadire che è finito il tempo dei veti, per cominciare a lavorare sui punti in comune e sullo scopo ultimo di contrapporsi alla destra di Meloni e Salvini.

Fronte popolare in Italia, Magi: “E’ l’inizio di un’interlocuzione. Noi ci siamo, Italia Viva e Azione? C’è spazio per tutti”

Alla ‘foto di gruppo’ scattata ieri sera sul palco dell’evento dell’Associazione Nazionale Partigiani a Bologna, insieme a Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni c’era anche Riccardo Magi che ha confermato l’inizio di un’interlocuzione politica tra le forze di opposizione.

“Al momento è un trovarsi su questioni che hanno a che fare con l’intento della destra italiana di modificare la Costitizione. Ovviamente è anche un inizio di interlocuzione politica per valutare la possibilità creare le condizioni di un’alternativa di governo credibile. Noi siamo interessati a partecipare a questa discussione.  Bisogna incontrarsi per iniziare a discutere.”

Rispondendo alla domanda relativa alla possibilità di includere anche Azione e Italia Viva poi ha detto:

“Nella discussione c’è spazio assolutamente per tutti”.

Magi: “In Francia rischio tenuta democratica istituzioni”

Il segretario di +Europa è poi intervenuto sulle elezioni in Francia e sulla vittoria di domenica scorsa – 30 giugno 2024 – del partito dell’ultradestra. Per arginare l’avanzata di Rassemblement National, il partito del presidente francese Emmanuel Macron e la sinistra d’oltralpe del Fronte Popolare hanno fatto fronte comune in vista dei ballottaggi del 7 luglio.

“C’è da sperare che vi sia una reazione forte del popolo francese e un senso di responsabilità da parte dei partiti. La situazione è molto incerta, bisognerà vedere i risultati ai ballottaggi. Il rischio di tenuta democratica delle istituzioni francesi è altissimo ed è un fatto completamente nuovo dalla seconda guerra mondiale.”

conclude Magi.