A Spielberg, nel Gran Premio d’Austria, Russel approfitta del contatto tra Verstappen e Norris e passa in testa, conquistando il podio a pochi giri dal termine della gara. Dietro il pilota della Mercedes, taglia il traguardo Piastri (McLaren) e a completare il podio, sul gradino più basso, sale Sainz. Disastro di Leclerc, su Ferrari, fuori forma in tutto il weekend e che non riesce ad andare oltre all’undicesimo posto. Per commentare l’ultima gara di Formula1, la vittoria di Russel e il disastro di Leclerc nel GP d’Austria, Vicky Piria, pilota automobilistica e volto di Sky, è intervenuta in esclusiva a Tag24.
Formula1, GP d’Austria: Vicky Piria a Tag24
E’ stata una corsa particolare quella a cui hanno assistiti gli appassionati di Formula1 in questo weekend. Verstappen, al comando sin dall’inizio, rischia grosso e, dopo un contatto con Norris, costretto a ritirarsi, chiude al quinto posto, complice anche una penalità da 10 secondi. Un errore di cui approfitta Russel, che vince così il GP d’Austria. Scala la graduatoria anche Sainz, che si posiziona terzo, alle spalle di Piastri. Delusione invece per la Ferrari guidata da Leclerc, che alla prima curva si è trovato tra Piastri e Perez, danneggiando l’ala. Il monegasco, che dalla vittoria di Montecarlo non è più riuscito ad incidere, ha chiuso all’undicesimo posto una gara con 4 pit stop complessivi. Per commentare l’ultima gara di Formula1, la vittoria di Russel e il disastro di Leclerc nel GP d’Austria, Vicky Piria, pilota automobilistica e volto di Sky, è intervenuta in esclusiva a Tag24.
Verstappen comanda per quasi tutta la gara, ma poi a vincere è Russell. Un errore inaspettato da parte di un pilota che ultimamente aveva dimostrato di essere in forma straordinaria?
“Assolutamente sì, perché Verstappen negli ultimi tempi ci ha dimostrato di essere un robot. Ha sempre fatto tutto in maniera ineccepibile, è bravo e completo, un leader per la sua squadra. Questa però era una gara dedicata per la Red Bull e lui voleva vincere a tutti i costi, pur non avendo la monoposto migliore in gara. Ha commesso questo errore che io non trovo troppo drastico e paradossalmente gli è andata bene, perché l’altro pilota, che è Norris, ha dovuto chiudere la gara, mentre lui è arrivato comunque a punti. Qui subentra anche la fortuna, che nel motorsport può fare la differenza e che di solito aiuta quelli più bravi”.
Arrivati a questo punto è evidente che sia ancora lui l’uomo da battere, ma è altrettanto evidente che il gap con il resto dei piloti si è ridotto?
“Si è ridotto, soprattutto se pensiamo all’anno scorso. Un anno fa Verstappen, a questo punto del campionato e aveva circa 100 punti in più. Credo che il titolo costruttori non sia per niente scontato, soprattutto se consideriamo che Perez non sta andando come previsto. La McLaren è spesso lì davanti vivono in maniera consistente e mi aspetto una competizione che possa andare avanti nel tempo. Per il titolo invece è più difficile. Questo errore di Verstappen non lo vedremo di certo nelle prossime gare”.
Non è arrivato a punti Norris, ma ti aspettavi questo tipo di crescita da parte sua?
“Norris noi lo vediamo sempre come un rookie, un emergente, ma ormai non lo è più. Lo è piuttosto il suo compagno di squadra, Piastri, che è al secondo anno con la McLaren e che comunque sta facendo molto bene. Lui invece è un pilota molto forte e questo lo abbiamo sempre visto, ma non lo abbiamo mai apprezzato del tutto per quello che è, anche perché finora non aveva mai avuto una macchina che ci concedesse di vedrlo a questi livelli. È molto bravo, fa pochi errori, è veloce. Lo scorso anno gli mancava qualcosa in qualifica, mentre quest’anno è molto più completo”.
Gli errori della Ferrari
Passiamo alle note dolenti, quello di Leclerc è stato un disastro. Da quando ha vinto a Montecarlo sembra esserci stato un crollo, come mai?
“Montecarlo è un gran premio a sé e non possiamo pensare che una macchina vincente lì, lo sia per forza anche in altre GP. Sicuramente gli aggiornamenti importanti della Ferrari, fatti da Barcellona in poi, non lo hanno portato nella giusta direzione. Questo carico aerodinamico mi sembra il ‘chi troppo vuole nulla stringe‘. Forse hanno cercato un po’ troppo di aggiustare da una parte, ma questo gli ha creato un problema di saltellamento che non gli sta consentendo di essere veloci. È una cosa che devono mettere a posto subito, perché altrimenti arriviamo a Silverstone e questo problema potrà essere amplificato al massimo. A parità di macchina, nel Regno Unito mi aspetto ancora peggio. Stanno andando nella direzione sbagliata con questo aggiornamento e ora ci sono tre gare di fila, che rischiano di generare danni”.
La Ferrari rischia di non essere neanche la terza forza di questo Mondiale?
“In questo momento la Mercedes ha fatto un grande passo avanti. Lo avevamo già visto anche ad Imola e adesso sta arrivando a ridosso della Rossa. Mi aspetto una grande reazione da parte della Ferrari, perché non posso credere che sia la quarta forza di questo Mondiale. Lo è stata nell’ultima gara, ma confido che possa essere lì, a lottare, per poter infastidire la Red Bull fino alla fine”.