Tra tutte le big del campionato italiano, l’Inter è sicuramente la squadra che dovrà muoversi meno. Farà colpi mirati e ripartirà dalle certezze che l’hanno resa grande lo scorso anno. Inzaghi è tranquillo e non vede l’ora di tornare al lavoro. Milan, Juventus e Napoli hanno cambiato allenatore e proveranno a ridurre il gap con delle mini rivoluzioni. Per ora però i nerazzurri restano la squadra favorita anche in vista della prossima stagione. Per commentare le ultime news di mercato dell’Inter, Alessandro Scanziani, ex calciatore nerazzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Mercato Inter, Scanziani a Tag24
La corsa sul mercato è già iniziata e l’unica squadra che al momento non sembra obbligata a correre è l’Inter di Simone Inzaghi. Lo scorso anno i nerazzurri hanno vinto lo scudetto con un grande vantaggio rispetto a tutte le altre pretendenti e ora ripartono da una base solida e di altissimo livello. In questi mesi, il duo Marotta-Ausilio, ha già chiuso due trattative in entrata e si tratta di Taremi e Zielinski, mentre proprio ieri ha salutato Audero, Cuadrado, Klaassen, Sensi e Sanchez, in scadenza di contratto. Il primo colpo della nuova era targata Oaktree, dovrebbe essere Josep Martinez, portiere che si è messo in luce con il Genoa, mentre nel frattempo la dirigenza continua a lavorare per portare a Milano Ndoye e Gudmundsson, ma non solo. Per commentare le ultime news di mercato dell’Inter, Alessandro Scanziani, ex calciatore nerazzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Ieri l’Inter ha ufficializzato gli addii di Audero, Cuadrado e Klaassen oltre a Sensi e Sanchez. Ne avrebbe trattenuto qualcuno?
“Forse si, qualcuno lo avrei trattenuto, ma quello che stanno facendo all’Inter è più che positivo e quindi se hanno deciso di fare queste scelte non posso che fidarmi. Una volta era tutto diverso, facevamo molte meno partite mentre adesso tra Serie A, competizioni nazionali e internazionali si gioca in continuazione e serve una rosa più ampia. Bisogna avere almeno due giocatori validi per ogni ruolo e quindi quelli che ora sono stati salutati, evidentemente non si sono fatti trovare pronti quando era necessario, nel corso della stagione. Non hanno dimostrato alla squadra di poterci stare, pur non essendo titolari”.
Da uno come Cuadrado, lei si aspettava qualcosa in più?
“Ci si aspettava assolutamente di più, anche perchè arrivava dalla Juventus e pensavo avesse voglia di dimostrare che i bianconeri avevano sbagliato a non rinnovargli il contratto. invece così non è stato, probabilmente anche a causa di alcuni problemi fisici che dall’esterno è difficile comprendere e analizzare. Sicuramente parliamo di un giocatore di qualità, che però non è riuscito ad imporsi. Se Inzaghi non lo ha preso in considerazione come ci si aspettava, evidentemente è perchè non si è neanche allenato al massimo. C’è un presidente-direttore generale, nettamente superiore alla media ed è chiaro che se fa determinate scelte, è perchè ha le sue motivazioni”.
L’Inter si era già mossa in anticipo, chiudendo con Taremi e Zielinski. Per ora il gap con le altre squadre resta più o meno lo stesso?
“Indubbiamente. La cosa incredibile è che spesso, il duo Marotta-Ausilio, è in grado di comprare giocatori di altissimo livello, senza spendere cifre astronomiche e anticipando la concorrenza delle altre squadre. Credo che questo sia davvero positivo. Non sempre i calciatori ti danno quello che avevi previsto e spesso si buttano dei milioni in questo modo. Questo accade soprattutto con i giocatori che arrivano dall’estero. Ancora una volta non posso che fare i complimenti a questa dirigenza per la strategia e la velocità di azione”.
Cosa ne pensa del fatto che Marotta sia diventato presidente?
“Le sue qualità le conosciamo tutti, ora dovremo vedere come risponderà alle sue responsabilità. Non sarà facile per lui, ma questo può essere un motivo in più per continuare a crescere. Parliamo di un’ottima persona e di un ottimo professionista”.
Si continuano a trattare due colpi che sono Ndoye e Gudmundsson. Le piacciono?
“Abbastanza, anche se ho sempre qulche dubbio. Un giocatore che gioca, in questo caso nel Genoa, ha responsabilità completamente diverse di quelle che hai in club come Inter o Juventus, in cui in goni partita devi vincere. Non è sempre semplice e va gestita la pressione. Mi auguro che Gudmundsson, al di là di chi lo prenderà, possa dimostrare di essere di questo livello. E’ uno offensivo che ho visto davvero bene, ma vedremo dove andrà, anche in base al costo del cartellino”.
L’Inter è una certezza, mentre Juventus, Napoli e Milan hanno cambiato allenatore. C’è qualcuno che la preoccupa maggiormente?
“Per ora no, perchè l’allenatore resta un personaggio molto importante nelle dinamiche di una squadra, ma poi quel che conta è il mercato che viene fatto e i giocatori che il club gli mette a disposizione. E’ chi va in campo che fa la differenza e in questo senso l’Inter è nettamente superiore agli altri. Conte è ovviamente un tecnico di grande livello, che ha fatto bene ovunque è andato. vedremo però se i giocatori gli daranno ciò che lui pretende”.