Gigi Buffon valuta le dimissioni dall’Italia: il Capo Delegazione ha chiesto un confronto con i vertici della Figc a seguito della disfatta appena vissuta a Euro 2024, di cui l’ex portiere si sente ampiamente responsabile.
Buffon valuta le dimissioni dall’Italia
Ore calde in Figc dove Buffon avrebbe chiesto un confronto con la dirigenza visti i recenti avvenimenti dell’Italia e l’uscita rovinosa dagli Europei in Germania, il motivo sarebbe la valutazione delle dimissioni da Capo Delegazione.
L’ex portiere, attualmente cooperatore del team azzurro, si sente uno dei maggiori responsabili del fallimento vissuto dalla Nazionale a Euro 2024 e per questo vorrebbe già abbandonare il suo ruolo dopo poco meno di un anno.
Prima, però, ha richiesto un riscontro dalla Federazione per analizzare quanto accaduto e i possibili prossimi passi da compiere: Buffon, dunque, è in fase di valutazione e non ha preso ancora alcuna decisione definitiva.
Nelle prossime ore avverrà il colloquio dove le parti chiariranno il da farsi in merito di quanto accaduto non soltanto all’Europeo ma mettendo in dubbio i passi degli ultimi mesi che hanno portato a questa disfatta.
Buffon aveva preso in considerazione con orgoglio e soddisfazione il ruolo di Capo Delegazione: l’appena ex portiere avrebbe fatto da cooperatore e da guida all’interno dello spogliatoio avendo un ruolo in prima linea nel team del Commissario Tecnico.
Ruolo che, dunque, avrebbe prima affiancato l’operato di Roberto Mancini per poco più di una decina di giorni e poi accogliere a braccia aperte Luciano Spalletti come nuovo Ct per un progetto valido fino ai Mondiali del 2026.
Un reset che ha condotto l’Italia verso un nuovo inizio e un nuovo ciclo. Qualcosa, però, non è andato secondi i piani e gli azzurri non sono riusciti a dimostrare il proprio valore durante l’ultima edizione di questi Europei.
Scenario che starebbe spingendo Buffon ad un esame di coscienza e una presa di responsabilità di quanto accaduto: nelle prossime ore il Capo Delegazione, quindi, potrebbe arrivare anche a dimettersi dal suo attuale ruolo.
Fallimento Italia a Euro 2024: Spalletti confermato da Gravina
Posizione che, invece, è stata ampiamente confermata per il Ct Spalletti dallo stesso Presidente Figc Gravina nella conferenza stampa indotta il seguente mattino alla sconfitta agli ottavi di finale contro la Svizzera:
“Siamo dispiaciuti per il risultato, ma nel mondo dello sport è soggetto a tantissime variabili. Rimane la delusione della prestazione e dell’incapacità di esprimere ciò che avremmo dovuto fare. Abbiamo fatto una riflessione ieri con tutta la squadra e anche i ragazzi hanno condiviso la delusione con noi. Ieri ho parlato con Spalletti e sono pragmatico. Impensabile risolvere i temi e i problemi nei momenti di difficoltà abbandonando un progetto pluriennale. Io i problemi li affronto con il lavoro”.
Lo stesso Spalletti, dopo aver fatto mea culpa su determinati aspetti, ha deciso di spezzare una lancia a suo favore cercando di spiegare i motivi delle sue scelte per le convocazioni e la voglia di ringiovanire un gruppo che, però, è arrivato fin troppo sprovveduto e immaturo agli Europei:
“Sono quello che ha più responsabilità di tutti. Sono stato sempre attento nella mia vita a guardare quello da fare successivamente. Indietro non ci posso tornare, chiaro che da quello che si è visto qualcosa l’ho sbagliata. Ho tentato di ringiovanire un po’ la squadra, siccome rimango qui questo in futuro sarà fatto ancora di più“.
A mancare più della tecnica, infatti, è stata la mancanza di leadership durante i momenti difficili vissuti nel breve percorso a Euro 2024 e una presa di coscienza della situazione tardiva che è costata l’uscita dalla competizione: errore da cui il Ct ripartirà per lavorare sulla base di un gruppo che vanta una serie di singoli giocatori importante e che dovrà trovare una quadra in vista della Nations League che si giocherà tra un paio di mesi.