I Campi Flegrei ritornano nella paura a causa del terremoto. Nel primo pomeriggio di oggi 2 luglio 2024 una serie di scosse hanno spaventato gli abitanti del luogo e li hanno costretti a scendere in strada: non si segnalano però danni a cose o a persone.

Sui social le persone ironizzano sull’ennesimo terremoto, anche se sono ormai rassegnati a questi fenomeni sismici.

La terra torna a tremare ai Campi Flegrei: un terremoto di magnitudo 2.9 allarma i residenti

La terra torna a tremare ai Campi Flegrei e, anche se questa purtroppo non rappresenta più una novità per gli abitanti del luogo, permane comunque la paura che possa accadere qualcosa ai propri cari o alle proprie case. L’ultimo terremoto, nella zona di Solfatara, era stato registrato nella notte dell’8 giugno, mentre la scossa di terremoto di oggi 2 luglio 2024 ha interessato la zona di Pozzuoli e dintorni.

I sismografi dell’Osservatorio vesuviano hanno segnalato, intorno alle 15:10, ben 4 scosse di terremoto: una di queste aveva una magnitudo di 2.9, mentre le altre hanno registrato una minore intensità. L’epicentro è stato segnalato dall’Ingv in mare, nel golfo di Pozzuoli, non lontano da Bagnoli, mentre la profondità delle scosse è stata di 3 chilometri.

In alcuni quartieri di Napoli (Fuorigrotta, Chiaia, Posillipo e Vomero), così come ad Agnano e Pozzuoli, molte persone sono scese in strada impaurite e in attesa di eventuali comunicazioni ufficiali.

Sui social ironia e disincanto per la scossa di terremoto: “Ormai ci siamo abituati”

Specie su X, diverse persone hanno commentato in diretta le scosse di terremoto. Prevalgono diversi sentimenti, come la paura per sé e per i propri cari, così come una certa rassegnazione per i fenomeni sismici che ormai si ripetono con una certa regolarità.

Le scosse, specie a Pozzuoli, hanno fatto tremare le finestre di diverse abitazioni. Restano ancora in campo le polemiche sulle esercitazioni che non sono andate bene e avvenute nell’ultima settimana di giugno: tante persone hanno preferito andarsene in spiaggia invece che seguire le indicazioni della Protezione Civile.