Si preannuncia una domenica 7 luglio 2024 di pesanti disagi a Roma con l’adesione da parte di ATAC allo sciopero nel settore dei mezzi di trasporto. I cittadini e i tanti visitatori che affollano il centro della Capitale potranno infatti avere difficoltà negli spostamenti. A rischio tutta la flotta ATAC tra autobus, tram e linee metropolitane.
Si tratta di una nuova giornata di sciopero, necessaria per smuovere la trattativa per il rinnovo del contratto di settore. Le resistenze riscontrate nell’aumento salariale, nella modifica del regolamento ai turni di servizio e nell’assicurare un livello ottimale di sicurezza non sono state dunque superate e i sindacati si sono visti costretti ad indire una nuova protesta.
Ad ufficializzare in maniera formale lo sciopero di ATAC Roma nella giornata di domenica 7 luglio 2024 è stato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha inoltre fatto riferimento al fatto che l’agitazione potrebbe avere ulteriori riproposizioni nell’arco del mese di luglio.
Vediamo più nel dettaglio per quante ore sarà previsto questo sciopero e quali saranno le fasce di garanzia proposte da ATAC.
Sciopero mezzi Roma 7 luglio 2024 ATAC: orario e fasce di garanzia
I dipendenti ATAC di Roma incroceranno le braccia in segno di protesta dalle ore 20:30 di domenica 7 luglio alle 00:30 di lunedì 8 luglio 2024. È dunque stata accolta l’iniziativa mossa da Orsa Trasporti con l’obiettivo di smuovere lo stallo in cui versa attualmente la trattativa per il rinnovo del rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore autoferrotranviario.
La sigla sindacale ha dato libertà massima alle varie aziende aderenti, tanto da non fissare alcun paletto sull’inizio e la fine della protesta. L’unica imposizione è la durata di 4 ore.
Ponendo lo sciopero in una giornata festiva, ATAC Roma non avrà alcun obbligo di riservare fasce di garanzia per il servizio di trasporto. Proprio questo elemento rischia di provocare i maggiori disagi a cittadini, turisti e chiunque voglia spostarsi con i mezzi pubblici all’interno della Capitale nella serata di domenica 7 luglio 2024.
ATAC Roma ha anticipato che potranno verificarsi notevoli disagi, con sospensioni, cancellazioni ed interruzioni del regolare svolgimento del servizio anche delle linee notturne urbane ed extraurbane. A rischio anche l’intera rete Romatpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis.
Tuttavia la reale entità del disservizio sarà nota solo la mattina stessa dello sciopero, con la quantificazione in maniera più precisa dell’adesione da parte del personale aderente. Tanto maggiore sarà il numero di dipendenti ad incrociare le braccia, tanto più si verificheranno difficoltà negli spostamenti.
ATAC Roma consiglia di controllare il proprio sito internet per ottenere maggiori informazioni. Ha già però comunicato che, nelle ore di protesta, potrebbe non essere assicurato il servizio di scale mobili, ascensori e montascale nelle stazioni metropolitane.
Le motivazioni dello sciopero
L’agitazione di domenica 7 luglio 2024 è nuovamente spinta dalla necessità di risolvere la delicata situazione contrattuale dei tanti dipendenti del settore dei trasporti pubblici.
La segreteria nazionale di Orsa Trasporti Autoferro Tpl ha voluto accompagnare il manifesto di protesta con una nota ufficiale in cui si descrivono più nello specifico le motivazioni che hanno costretto ad indire un nuovo sciopero.
Il punto cruciale è la fase di stallo in cui versa la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria. La sigla sindacale denuncia le difficili condizioni economiche, le pesanti ripercussioni fisiche e sulla vita privata del personale dei turni di lavoro, nonché i non adeguati standard di sicurezza durante lo svolgimento delle proprie mansioni.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe totalmente ignorato ogni idea proposta e, pertanto, ogni sforzo per superare le diverse posizioni è andato ad arenarsi. Di fatto l’unica mossa concreta per smuovere le parti e raggiungere un compromesso soddisfacente è stata quella di proclamare una nuova protesta.