Nonostante la criticatissima legge finanziaria in Kenya sia stata ritirata da quasi una settimana, le proteste contro il presidente William Ruto non sono mai finite. I giovani presenti in piazza ora chiedono le dimissioni del capo di Stato eletto nel 2022. Questa volta i manifestanti non protestano per le tasse troppo alte o per l’aumento del costo della vita bensì per la repressione da parte della polizia degli scorsi giorni. Su X impazza l’hashtag #RutoMustGo.

Nuove proteste in Kenya contro il presidente Ruto

Ci saranno nuove manifestazioni antigovernative nelle principali città del Kenya nella giornata di oggi. Molti negozi resteranno chiusi dopo i disordini di ieri quando ci sono state proteste contro la repressione delle forze dell’ordine degli scorsi giorni.

Nella protesta iniziata lo scorso 18 giugno le persone presenti in piazza chiedevano un passo indietro sulla legge finanziaria. La manovra, successivamente ritirata, avrebbe comportato tasse troppo alte per i cittadini keniani.

Il governo cerca di placare gli animi

Il governo ora cerca di placare gli animi dei manifestanti che non perdonano le violenze da parte delle forze dell’ordine degli scorsi giorni. A questo si aggiunge un’aggravante: Ruto ha comunicato solo 19 morti negli scontri quando in realtà – stando ai numeri delle ong – sarebbero 39 le persone che hanno perso la vita.

Come per la prima ondata di proteste, anche questa è partita dai social. In molti video condivisi dagli attivisti su X con l’hashtag #RutoMustGo è possibile vedere le manifestazioni nelle principali città del Paese, soprattutto nella capitale Nairobi.