Limitare il diritto d’asilo e spostare l’ambasciata dei Paesi Bassi da Tel Aviv a Gerusalemme, questo ha promesso il nuovo premier dell’Olanda Dick Schoof che ha prestato giuramento oggi 2 luglio 2024. Il primo ministro dei Paesi Bassi sarà a capo di un governo composto per lo più da membri dell’estrema destra.

Il nuovo premier dell’Olanda Schoof presta giuramento

Alla presenza del sovrano olandese Willem-Alexander, l’ex capo dell’intelligence Schoof ha giurato oggi come nuovo primo ministro. I Paesi Bassi hanno un premier dopo 223 giorni da quando il leader dell’estrema destra Wilders ha vinto le elezioni. I tempi di formazione del governo sono stati molto più lunghi del previsto per via dello scetticismo degli altri partiti nei confronti di Wilders.

L’obiettivo del leader del Partito per la Libertà era quello di diventare primo ministro ma ha dovuto sacrificare le sue ambizioni per mantenere le alleanze di governo. Wilders non è visto di buon occhio per le sue idee ritenute eccessivamente xenofobe ed euroscettiche. I partner di coalizione hanno preferito Dick Schoof come primo ministro dopo 14 anni di Mark Rutte – ora scelto come segretario generale della Nato.

Le idee sull’immigrazione e sulla guerra in Medio Oriente

Schoof ha ribadito di voler attuare i piani della sua coalizione per rendere più rigide le politiche di accoglienza dei migranti in Olanda. Non si tratta però dell’unico punto deciso dalla coalizione di governo: tra le richieste c’è anche l’idea di spostare l’ambasciata olandese in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Un gesto per rimarcare l’appoggio dei Paesi Bassi a Israele nella guerra ad Hamas.

Gli ultimi mesi sono stati importanti per ristabilire la fiducia dei cittadini olandesi verso le istituzioni. In un sondaggio di Ipsos I&O è dimostrato che gli abitanti dei Paesi Bassi hanno maggiore fiducia nell’esecutivo: è aumentata al 42% dal minimo del 29% del settembre 2022.