A tre mesi dal ripristino delle sanzioni applicate dagli Usa per la squalifica della candidata d’opposizione Machado, il presidente del Venezuela Maduro ha annunciato la ripresa del dialogo tra il suo Paese e Washington. Già da domani ricominceranno i colloqui sul rispetto degli accordi firmati in Qatar con gli Usa sull’allentamento delle sanzioni su oro, gas e petroli nei confronti di Caracas.
Il capo di Stato sudamericano ha annunciato la sua scelta nel corso di una trasmissione televisiva su un emittente venezuelana.
Maduro annuncia la ripresa del dialogo tra Usa e Venezuela
Nicolas Maduro ha parlato della ripresa del dialogo con gli Stati Uniti, a quasi tre mesi dopo il ripristino delle sanzioni di Washington sul settore petrolifero. I colloqui dovrebbero riprendere domani 3 luglio 2024 negli Stati Uniti e verteranno sul rispetto degli accordi firmati in Qatar lo scorso anno. L’obiettivo sarà ristabilire il dialogo senza “manipolazioni”, ha affermato il presidente sudamericano nel corso di una trasmissione televisiva nella quale era ospite.
L’annuncio arriva a meno di un mese dalle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 28 luglio. Maduro in quell’occasione sfiderà il leader dell’opposizione Edmundo Gonzalez, entrambi gli sfidanti sono convinti di poter vincere.
Cosa ha detto Maduro?
La promesso è quella di un dibattito con esponenti di Washington che possa aiutare a trovare nuovi accordi e dare un proseguo a quanto già fatto in Qatar lo scorso anno. Il governo venezuelano sarà rappresentato dal capo dell’Assemblea Rodriguez e dal governatore dello Stato del Miranda. Nel corso della trasmissione il presidente ha ribadito:
“Dibatteremo e cercheremo nuovi accordi affinché tutto sia realizzato, ciò che è stato firmato in Qatar, voglio il dialogo, voglio la comprensione, voglio un futuro per le nostre relazioni, voglio cambiamenti, sì, sotto assoluta sovranità e indipendenza”
I negoziati tra Caracas e Washington sono iniziati alla fine dello scorso anno in Qatar. Si è concordato anzitutto uno scambio di prigionieri: gli Usa hanno rilasciato Alex Saab, presunto prestanome di Maduro, e Caracas ha rilasciato 28 persone, 10 americani e 18 venezuelani. Nel frattempo il governo venezuelano e l’opposizione hanno concordato la data delle elezioni presidenziali. Gli Stati Uniti hanno successivamente allentato l’embargo petrolifero.
La ripresa delle sanzioni ad aprile
Nonostante il grande lavoro svolto a fine 2023, ad aprile gli Usa hanno reimpostato le sanzioni. A scatenare questa reazione è stata la scelta del governo venezuelano di squalificare la principale leader dell’opposizione, Maria Corina Machado, per le elezioni presidenziali.