Bonus colonnine di ricarica delle auto elettriche, si potrà presentare dal giorno 8 luglio 2024, la nuova domanda dei contributi in conto capitale destinata ai condomini e ai privati. A informare gli interessati è lo stesso ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), titolare della misura che, a varie scadenze, distribuisce gli incentivi sia ai privati che alle imprese e liberi professionisti.

La piattaforma per l’invio della pratica aprirà lunedì prossimo alle ore 12. La misura sostiene sia l’acquisto che l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. Per questa tornata di bonus sono previsti 20 milioni di euro di risorse. A gestire le domanda sarà Invitalia.

Bonus colonnine ricarica auto elettriche: nuova domanda contributi luglio 2024

Riaprirà lunedì prossimo, 8 luglio 2024, la piattaforma telematica di Invitalia per la presentazione della domanda dei bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica delle vetture elettriche. La misura è promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che ha stanziato risorse a esaurimento con la presentazione delle richieste.

Il contributo in conto capitale serve ad agevolare la spesa sia per l’acquisto che per l’installazione dell’infrastruttura. Per la domanda di luglio si possono agevolare anche le spese pregresse. Infatti, si parte dei costi sostenuti dai condomini e dai soggetti privati dal 1° gennaio 2024. I condòmini, nella richiesta degli incentivi, devono essere rappresentati da un condomino delegato o da un amministratore pro tempore.

A chi spetta l’incentivo e qual è l’importo del contributo per privati e condomini?

L’incentivo per l’installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche copre l’80 per cento del costo sostenuto per l’acquisto e i lavori di installazione dell’impianto. Si può richiedere anche l’installazione del wall box. Per queste operazioni, l’80% deve avere quale limite di importo 1.500 euro per i soggetti privati e 8mila euro per le installazioni relative alle parti comuni dei condomini.

Come richiedere bonus colonnine?

Appuntamento, dunque, a lunedì prossimo per inoltrare la domanda degli incentivi per le colonnine elettriche. La piattaforma telematica aprirà sul portale di Invitalia a partire da mezzogiorno. L’invio della pratica potrà essere gestito dai soggetti privati direttamente dalla nuova area personale di Invitalia, alla quale si accede immettendo le credenziali dell’identità digitale (Spid), della Carta nazionale dei servizi (Cns) o della Carta di identità elettronica (Cie).

Una volta fatto l’accesso, ci si potrà indirizzare sull’incentivo di interesse al quale partecipare con la domanda. L’utente può richiedere anche maggiori dettagli selezionando il servizio “Parla con me”. Di seguito, vanno compilati tutti i campi con le informazioni che il sistema richiede. Chi compila la domanda dovrà immettere anche un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) attivo.

Il modulo da compilare, “Relazione finale per la richiesta di concessione ed erogazione del contributo per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica”, contiene la parte di autodichiarazione, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000, circa l’utilizzo del bonus.

Come compilare la domanda del bonus colonnine luglio 2024?

Le spese sostenute, indicate nella sezione ‘Spese per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera’ del modulo di concessione ed erogazione del contributo riguardano acquisti e posa di infrastrutture di ricarica effettuati dal 1° gennaio 2024 devono essere certificate e inserite nel dettaglio nell’elenco dei beni acquistati (con descrizione, fornitore, numero e data di fattura).

Nell’ultima tabella, il richiedente deve elencare i mezzi di pagamento utilizzati per comprare i beni (ad esempio, il bonifico o la carta di credito). Tra le informazioni, il sistema richiede la data di pagamento, l’importo senza Iva, l’Iva e l’importo complessivo pagato in fattura.

Per la richiesta del bonus colonnine non sono ammissibili altre procedure. Nei limiti delle risorse stanziate dal Mimit (20 milioni di euro), chi presenta la domanda riceve l’incentivo entro tre mesi dal termine della presentazione della domanda.