Il mercato estivo adesso entra nel vivo e la Juventus si muove con velocità per mettere a disposizione di Thiago Motta una squadra completa e di alto livello, con cui il mister potrà lavorare sin dal ritiro. Douglas Luiz è già stato ufficializzato, ma è solo il primo colpo di una lunga serie. Il club vuole ringiovanire la rosa, e al tempo stesso fare delle operazioni sostenibili, liberandosi anche dei contratti più importanti. La Vecchia Signora sarebbe infatti pronta a rinunciare a Chiesa, e non solo, mentre in entrata ha già le idee piuttosto chiare. Per commentare il mercato della Juventus e l’arrivo di Douglas Luiz, Marco Rigoni, ex calciatore bianconero, è intervenuto a Tag24.

Mercato Juventus, Rigoni a Tag24

La Juventus vuole di ridurre il gap con l’Inter, cercando di fare bene anche in Champions League. Il direttore sportivo, Giuntoli, si è già messo all’opera e i bianconeri hanno ufficializzato l’arrivo di Douglas Luiz. Il nome circolava già da tempo e mancava solo l’annuncio, che è arrivato dopo lo scambio di documenti tra la Vecchia Signora e l’Aston Villa e le visite mediche, effettuate a Las Vegas, dove il brasiliano è in ritiro con la Seleçao per la Copa America. Ora il diesse punta dritto agli altri obiettivi, in primis Thuram, Koopminers e Di Lorenzo, ma nel frattempo perde Rabiot, da oggi svincolato. Per commentare il mercato della Juventus e l’arrivo di Douglas Luiz, Marco Rigoni, ex calciatore bianconero, è intervenuto a Tag24.

Ufficiale l’arrivo di Douglas Luiz, primo colpo in entrata per Thiago Motta. Che ne pensi? E’ un giocatore che ti piace?

“Non lo conosco personalmente, ma i dirigenti che lo hanno preso saranno convinti dell’operazione fatta. Giuntoli è un signore diesse e se ha fatto questo investimento, evidentementi, è certo che potrà portare i sui frutti alla Juventus. Immagino che sia funzionale per il tipo di gioco che vorrà fare Thiago Motta”.

A proposito di Thiago Motta, è un tecnico che ti convince?

“Motta ha fatto benissimo al Bologna, tanto da riuscire a portare il club in Champions League, un traguardo insperato all’inizio dello scorso anno. Evidentemente ha grandissime qualità e tanta personalità. Ci ho giocato contro tante volte e ho avuto modo di farmi un’idea. I numeri nel calcio non mentono mai e lui ha già dimostrato di essere bravo. E’ chiaro che esserlo alla Juventus è un pò più difficile, rispetto al Bologna, ma io gli auguro tutto il bene del mondo”.

L’altro nome che viene fatto in maniera insistente è quello di Thuram, ma i dubbi dei tifosi sono legati al fatto che anche lui non ha mai giocato in Serie A. Da parte di un club blasonato come la Juventus, ti aspetti un mercato più importante?

“Faccio davvero fatica a rispondere a questa domanda perchè la Juventus dispone di una dirigenza di grande livello e di osservatori che sanno fare bene il loro lavoro. Parliamo di preofessionisti, che ci mettono sempre tanto impegno e quindi io ho grande fiducia. Sono convinto che se hanno fatto questo nome, è perchè può fare bene in Serie A”.

Per quel che riguarda invece le cessioni, il sacrificato numero 1 potrebbe essere Federico Chiesa. Tu ci rinunceresti?

“Io Marco no, non ci rinucierei mai, ma non sono io a fare le scelte. Chiesa è uno dei pochi in Italia ancora in grado di saltare l’uomo. Credo che questo non sia il momento di far polemica anche nei confronti di quanto visto in Nazionale, ma è un giocatore che deve poter agire sulla sua fascia per fare la differenza. Detto questo, non conosco la politica della Juventus, ma credo che stiano ragionando seriamente. Se dovessero decidere di cederlo, è perchè ne hanno bisogno. Avranno già in mente la rosa da costruire”.

L’unico irrincunciabile, a detta di molti, era Adrien rabiot che però da oggi risulta svincolato. Ormai è impossibile convincerlo a firmare il rinnovo?

“Senza di lui i bianconeri perdono tanto, a mio avviso. Evidentemente però ormai lo hanno messo in conto. Sono sempre convinto che quando la Juventus fa le scelte, ci pensa 100 volte. Non c’è nulla di casuale, ma è sempre tutto ponderato. Ho vissuto questo club dall’interno, e vi assicuro che è sempre tutto molto ragionato, giusto o sbagliato che sia. Poi non sono un esperto di mercato, ma questa è la mia idea, rispetto a quella che è stata la mia esperienza”.