Chi propone il “blocco democratico” per battere le destre sul modello francese anche in Italia? E insomma: come ha battezzato Macron l’alleanza tra i liberali e la sinistra per battere Le Pen domenica 7 luglio, in occasione del secondo turno delle legislative francesi, in Italia, rischia di diventare the new “campo largo”, direbbe qualcuno. Ma tant’è: prima è stato proposto da un big del Partito Democratico, l’ex ministro Andrea Orlando, intervenuto oggi, 1 luglio, a Metropolis su Repubblica.it. E poi, in serata, da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra.
Chi propone il “blocco democratico” sul modello francese per battere la destra di Giorgia Meloni
Andrea Orlando, da sempre sostenitore del campo largo, oggi, ha spiegato:
“In Italia si può fare il Fronte popolare, nel senso che oggettivamente ad oggi ci sono le condizioni per mettere insieme le forze che in qualche modo non sono di centro e non sono di destra: Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana, Verdi e Pd, con alcune contraddizioni e limiti, se fossero messi alla stretta domani, farebbero una alleanza a differenza di quanto non è stato fatto, sbagliando, nel 2022”
Cosa farebbero gli elettori del Terzo polo secondo Orlando
Anche se le leggi elettorali sono profondamente diverse in Francia e Italia, Orlando la pensa così:
“Non credo che gli elettori del Terzo polo in Italia avrebbero una difficoltà ad aderire ad un campo largo. Noi con il M5S siamo stati al Governo due anni, nel pieno del Covid, abbiamo fatto politica insieme. Del resto, non si può fare semplicemente un raggruppamento contro la destra lasciandole il campo libero nella rappresentanza del malessere sociale”
Cosa hanno detto Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs
Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, i due leader di Alleanza Verdi e Sinistra, in serata, intervenendo alla festa di Bologna dell’Anpi, hanno sostenuto che occorre una alternativa coraggiosa e che non ci si può più presentare divisi alle elezioni. Queste sono state le parole di Fratoianni:
“Bisogna tenere dritta la barra per difendere la Costituzione nata dalla Resistenza antifascista, contro chi vuole spaccare l’Italia, e per dare a questo Paese una credibile alternativa politica e sociale di fronte ad una destra identitaria e regressiva, una delle peggiori destre d’Europa. Come si vede in Francia, per fermare la destra serve una proposta alternativa e coraggiosa”
Poi ha concluso così:
“Ci dicono ‘ma voi vi mettete insieme soltanto per battere la destra’? Per me, battere questa brutta destra è già uno splendido programma politico. Ed è un programma politico di cui andare orgogliosi: lo dovremmo fare diventare una bandiera. Costruiamo convergenze, quindi. Io penso che la Costituzione repubblicana abbia bisogno di una potente iniziativa, abbia bisogno di essere attuata, finalmente attuata”