Chi è Susanna Ceccardi, l’europarlamentare della Lega appena confermata nella squadra di Matteo Salvini a Bruxelles e Strasburgo e che agli avversari politici, tramite un post su Facebook, manda a dire di avere pronto lo spray al peperoncino? Nata a Pisa nel 1987, la prima esperienza istituzionale l’ha fatta nelle vesti di sindaca di Cascina dal 2016 al 2019. Subito entrata nelle grazie di Matteo Salvini, nel 2020, mentre era già impegnata nel Parlamento continentale, è stata candidata a presidente della Regione Toscana dal centrodestra, ma fu sconfitta da Eugenio Giani del Partito Democratico.
Chi è Susanna Ceccardi, l’europarlamentare della Lega con lo spray al peperoncino
Nel corso della sua carriera politica, hanno fatto sempre discutere le sue posizioni riguardo la violenza sulle donne: la Ceccardi l’ha equiparata a quella subita dagli uomini e, per questo, ha sempre promosso iniziative contro ogni forma di violenza. A marzo del 2023, alla trasmissione radiofonica della Rai Un giorno da pecora, confidò una molestia subita quando aveva 15 anni. In quell’occasione, raccontò tutto al padre e l’uomo che l’aveva infastidita, “non passò certo dei bei minuti”. Anche il suo compagno, Andrea Barabotti, è un parlamentare della Lega. I due hanno una figlia chiamata Kinzica in onore di una eroina pisana che, secondo la leggenda, salvò la città della torre dall’invasione dei saraceni.
La campagna elettorale al limite del body shaming
Anche l’ultima campagna elettorale, quella che l’ha portata per la seconda volta consecutiva nel Parlamento europeo, Susanna Ceccardi non l’ha giocata certo di fioretto. Tutt’altro: a un certo punto, mettendo graficamente a confronto un suo primo piano con quello di Elly Schlein e Ilaria Salis, aveva scritto: “Scegli: o me o lei”.
Il post con il quale festeggia il ritorno a Bruxelles: “Tanti grazie e qualche vaffa”
Ma nemmeno ora che ha riportato la vittoria sul campo elettorale, Ceccardi fa calare i toni. Sempre sui social, la notizia di oggi, 1 luglio 2024, della riconferma a Bruxelles, l’ha commentata così:
“Ora è ufficiale: altri 5 anni in difesa degli italiani a Bruxelles! Tantissimi grazie e qualche vaffanculo. Grazie a tutti i militanti, i sostenitori, le persone che ancora una volta hanno creduto in me e hanno messo l’anima in questa campagna elettorale senza chiedere nulla in cambio. Grazie al mio staff che con competenza e passione ha affrontato il periodo difficile della campagna elettorale senza mollare mai. Grazie a Matteo Salvini che ancora una volta ha dimostrato che la Lega è un movimento in salute e pronto ad affrontare nuove e importantissime sfide. Grazie soprattutto ad Andrea e Kinzica che mi hanno sostenuta con amore e comprensione. Qualche vaffa i gufi, gli invidiosi, gli opportunisti se lo meriterebbero, ma siccome le serpi strisciano e le aquile volano alto… non mi ricordo nemmeno le vostre facce. Continuate a strisciare! Saranno 5 anni impegnativi. Non mi spaventa la fatica e il lavoro. In parlamento europeo ho già visto girare alcuni nuovi mostri appena eletti e siccome c’è anche qualche personaggio poco raccomandabile forse sarà bene rispolverare il mio spray al peperoncino per la difesa personale, non si sa mai!”
Perché l’idea di andare a Bruxelles e Strasburgo con lo spray al peperoncino
Ma per quale motivo Susanna Ceccardi, l’europarlamentare della Lega, ha rilanciato nel suo ultimo post l’idea di andare a Bruxelles e Strasburgo con lo spray al peperoncino? La provocazione farebbe pensare sempre alla violenza sulle donne. Sta di fatto che quando scrive dei “nuovi mostri appena eletti” e di qualche “personaggio poco raccomandabile”, è facile pensare alle polemiche che hanno investito un’altra europarlamentare, sua avversaria politica: Ilaria Salis, accusata di aver occupato un immobile a Milano e di avere un debito non saldato con l’ente proprietario di 90 mila euro.