Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno è scomparso dopo essersi allontanato dall’abbazia di Santa Bona di Vidor, dove era in corso una festa privata: ecco chi è Alex Marangon, il ragazzo originario di Marcon, nel Trevigiano, che i soccorritori stanno cercando nel fiume Piave.
Chi è Alex Marangon, il ragazzo scomparso dopo aver partecipato a una festa a Vidor, nel Trevigiano
A dare l’allarme, mettendosi in contatto con le forze dell’ordine, sarebbero stati dei suoi amici: Alex Marangon, di 25 anni, si sarebbe allontanato dall’abbazia di Santa Bona di Vidor mentre era in corso una festa privata nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno.
Da allora di lui non si hanno più notizie: la sua auto è stata ritrovata – con all’interno le chiavi, i documenti e altri suoi effetti personali – a ridosso della struttura; il timore, come riporta Il Gazzettino Veneto, è che possa essere precipitato nel fiume Piave da una terrazza panoramica, venendo trascinato via dalla corrente.
Vigili del fuoco, sommozzatori e volontari della protezione civile lo stanno cercando da ore, passando al setaccio l’acqua. In mancanza di riscontri, quella di una caduta accidentale nel fiume resta, però, solo una delle tante piste da seguire: non si può escludere un allontanamento volontario, né che nella scomparsa possano essere coinvolte terze persone.
Per supportare le attività di ricerca il sindaco Mario Bailo ha aperto il Centro operativo comunale. I familiari e i conoscenti sono preoccupati. Originario di Marcon, Alex, classe 1998, era rientrato da poco a casa per trascorrere le vacanze: sembra che lavorasse come barista stagionale. “Per me è come un nipote, non so cosa possa essergli successo”, ha detto una sua vicina di casa sempre al Gazzettino.
Il caso del ragazzo disperso nell’Enza ritrovato cadavere
Sarebbero una cinquantina le persone che lo stanno cercando; i carabinieri intanto starebbero ascoltando uno ad uno tutti i partecipanti alla festa. L’obiettivo è capire se abbiano notato qualcosa di utile per le indagini. Intanto a Reggio Emilia è stato trovato il cadavere di Giustino Danilo Colella, il ragazzo di 19 anni che ieri, intorno all’ora di pranzo, si era tuffato nelle acque del fiume Enza nel corso di una grigliata e non era più riemerso.
Si trovava insieme agli amici, che avevano subito dato l’allarme. La madre, intercettata dai giornalisti, aveva fatto sapere di sperare che si fosse solo fatto male, che fosse ancora vivo: qualche ora fa, il tragico ritrovamento. Nato in Ucraina, il giovane viveva da anni in Emilia-Romagna, dove lavorava come artigiano idraulico. I vigili del fuoco starebbero recuperando la sua salma.
La sua storia ricorderà a molti quella di Cristian Molnar, il ragazzo di origini romene che lo scorso giugno, dopo 24 giorni dalla sua scomparsa, è stato trovato senza vita nelle acque del fiume Natisone, dove era finito nel corso di una piena mentre si trovava su un isolotto insieme alla fidanzata Bianca Doros e all’amica Patrizia Cormos.
Ha fatto il giro del web il video che li ritrae un attimo prima che l’acqua li travolga, disperdendoli: i tre si tengono stretti l’uno all’altro per cercare di vincere la forza del fiume. L’inchiesta aperta dalla Procura di Udine per omicidio colposo dovrà chiarire se potessero essere salvati, se i soccorsi siano partiti in tempo e abbiano fatto tutto il possibile. Resta intanto il dolore delle famiglie dei tre ragazzi e della comunità di Premariacco, teatro della tragedia.