“La Federazione ribadisce l’assoluta correttezza del proprio operato ritenendo la sanzione ingiustificata”, questo il commento da parte della Figc, a margine della multa di 4 milioni per abuso di posizione dominante, e che conferma la volontà da parte della Federazione di applicare il ricorso al Tar.
Ricorso al Tar per la Figc dopo la sanzione dell’Antitrust
Tramite un comunicato ufficiale la Figc ha notificato il ricorso al Tar dopo la sanzione da parte dell’Antitrust e ha voluto ribadire la correttezza da parte della stessa Federazione ritenendo la multa ingiustificata.
Un avviso diramato sui propri canali ufficiali e che risponde apertamente a quanto accaduto nelle scorse ore. La Figc ribadisce la volontà di rispondere con immediatezza alla sanzione e di aver già notificato il ricorso al Tar del Lazio:
“La Federazione ribadisce l’assoluta correttezza del proprio operato ritenendo la sanzione ingiustificata, basata su argomentazioni documentalmente confutabili e su un ragionamento giuridico errato.
Con riferimento alla comunicazione pervenuta in data odierna dall’Autorità Antitrust, la FIGC ritiene la sanzione ingiustificata, basata su argomentazioni documentalmente confutabili e su un ragionamento giuridico errato.
Peraltro, tale sanzione è stata irrogata con le stesse motivazioni con le quali era stata sanzionata la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) in un analogo procedimento. Decisione poi annullata dal Consiglio di Stato, con sentenza dello scorso 5 giugno n.5054.
Per questo, nel ribadire l’assoluta correttezza del proprio operato, la FIGC comunica che è in corso di notifica il ricorso, con richiesta di sospensiva, presso il TAR del Lazio“.
Una risposta pronta a quanto comunicato dall’Antitrust nel corso della stessa mattinata e che ha chiarito tramite un comunicato stampa con una dettagliata motivazione. A far muovere l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’abuso di potere:
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha abusato della propria posizione dominante nel mercato dell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico per escludere gli Enti di Promozione Sportiva e limitare la loro attività nel settore delle competizioni calcistiche amatoriali. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro (4.203.447,54 euro)”.
Una settimana da dimenticare per gli Azzurri
Una settimana da dimenticare per l’Italia e la Federazione che dopo essere uscita da Euro 2024 per mano della Svizzera agli ottavi di finale della manifestazione che si sta svolgendo in Germania deve far fronte ad uno scandalo partito dall’Antitrust.
La disfatta degli Azzurri fa ancora da eco per un weekend che avrebbe fatto sognare i tifosi italiani: la qualificazione alla fase finale era avvenuta grazie ad una rete all’ultimo respiro di Zaccagni, un gol che ha fatto esaltare tutti e che ha rilanciato l’Italia.
La fase a gironi, infatti, non era stata tra le migliori vissute: gli Azzurri avevano collezionato soltanto 3 gol in 3 partite con un bilancio di una sola vittoria. Contro la Svizzera, dunque, tante perplessità ma anche entusiasmo alle stelle dato dal cambio di marcia nel finale contro la Croazia.
Svolta che non si è mai registrata veramente e che ha concesso alla Svizzera di dominare per tutti i 90 minuti di gioco e terminare il match con un 2-0 secco che non ha lasciato alcuna speranza all’Italia di rimontare o quanto meno riaprire la partita.
L’edizione in Germania si chiude rovinosamente per l’Italia che non solo prosegue il trend dei campioni d’Europa e non supera gli ottavi dopo aver vinto nell’ultima edizione il trofeo, ma lo fa subendo 2 sconfitte come mai prima d’ora e rinunciando ai quarti di finale dopo 20 anni in cui invece l’Italia era riuscita ad accedere mantenendo un certo livello di qualità.