La sensazione è che sia solo una questione di ore prima che il leader della Lega, Matteo Salvini, ufficializzi il passaggio del Carroccio al nuovo gruppo dei patrioti europei, annunciato ieri dal leader ungherese Victor Orban, da quello ceco Andrej Babis e dall’austriaco Herbert Kickl, il cui obiettivo dichiarato è quello di diventare il terzo partito in Europa superando i conservatori di Ecr e Giorgia Meloni.

Probabilmente in casa Lega si attende che anche Marine Le Pen rompa gli indugi e decida di aderire al gruppo dei Patrioti Europei. La notizia della nascita del nuovo gruppo era stata accolta con dichiarazioni entusiaste da parte del vicepremier italiano Matteo Salvini che  oggi è ritornato sulla vicenda sottolineando come quella proposta da Orban in Europa sia la ‘strada giusta’.

Parlamento Ue, Salvini con Orban fa lo sgambetto a Meloni: “Patrioti Europei? E’ la strada giusta”

La creazione di un blocco patriottico al Parlamento Europeo era nell’aria da tempo e che Salvini fosse in contatto con il leader ungherese Victor Orban non era un segreto per nessuno. Così, il leader della Lega, ieri non ha atteso neanche che l’inchiostro si asciugasse sulle dichiarazioni ufficiali dei tre leader europei fondatori del nuovo gruppo per manifestare loro il suo appoggio al progetto.

“Quello proposto da Orban di un ‘gruppo dei patrioti’ in Europa mi sembra la strada giusta. Unire chi mette al centro lavoro, famiglia, sicurezza, futuro dei giovani e non finanza, burocrazia e austerità è quello che la Lega auspica da tempo”.

Sono state queste le parole di Matteo Salvini oggi – 1 luglio 2024 – alla trasmissione ‘Italia in diretta’ su Radio1 Rai, dove il leader leghista ha poi aggiunto:

“Stiamo valutando i documenti ma penso che possa essere la strada giusta quella di fare un grande gruppo che ambisca a essere il terzo al Parlamento europeo e che porti avanti quello che i cittadini ci chiedono, per esempio su un ambientalismo intelligente e non ideologico”.

Come prenderà queste ultime parole la presidente del consiglio Giorgia Meloni, leader europea dei Conservatori? Meloni, infatti, è impegnata in queste ore in un difficile braccio di ferro per rivendicare il ruolo di leadership italiana al Parlamento Europeo.

Casa dei patrioti: aderiscono anche i portoghesi di Chega

Intanto il nuovo soggetto politico nasce sotto i migliori auspici. La nascita del nuovo gruppo di ultradestra, infatti, sembra destinato a raccogliere in breve tempo tutti partiti e i deputati nazionalisti che non si riconoscono nelle politiche comunitarie e che sono alla ricerca di una nuova casa e potrebbero trovarla nella casa dei Patrioti.

Il partito portoghese Chega ha, infatti, ufficializzato oggi la sua adesione al gruppo. A renderlo noto il portavoce del premier ungherese Viktor Orban. 

Attualmente il gruppo può già contare su 25 deputati, il numero sufficiente per poter costituire un nuovo gruppo all’Europarlamento, ma è anche necessario che i deputati appartengano almeno a 7 paesi diversi e al momento i paesi rappresentati sono solo quattro: Ungheria, Austria, Portogallo e Repubblica Ceca.

Con l’adesione della Lega di Matteo Salvini e di Rassemblement National di Marine Le Pen, sarebbero rappresentate anche Italia e Francia. Il settimo paese potrebbe essere la Polonia di Morawiecki, se il Pis decidesse di lasciare e Ecr. Indiscrezioni danno molto vicine anche alcuni partiti dell’estrema destra estone e greca.