“Non avrei mai pensato che il mio lavoro potesse diventare di interesse pubblico e sono molto onorato che interessi una rete di biblioteche pubbliche. Tutto questo è totalmente in linea con il mio punto di vista sull’arte che deve essere accessibile e democratica”. Oliviero Toscani commenta l’accordo con il Politecnico di Torino che, in collaborazione con la società specializzata in archivi Promemoria Group, ha iniziato il censimento del patrimonio del fotografo, stimato in oltre 500mila negativi, 210mila diapositive, 200mila positivi di vario formato, 100mila tra stampe, manifesti e copertine.
Un lavoro mastodontico per raccogliere gli scatti del fotografo
Di questi, circa duemila documenti sono stati digitalizzati e catalogati per entrare a far parte dell’archivio digitale di Toscani. Si tratta di un progetto pilota, supportato da sperimentazioni realizzate grazie a tecnologie di Intelligenza Artificiale, per gestire tutte le fasi della lavorazione su un campione ristretto di servizi e progetti di Oliviero Toscani esaminando ogni singolo step del processo: dalla ricerca dei materiali originali, alla digitalizzazione di pellicole, diapositive o altri supporti, fino alla raccolta dei backstage degli shooting.
Dal 2027 i risultati di questo lavoro confluiranno all’interno della World Design Library, lo spin-off del Politecnico e della Biblioteca civica della Città di Torino, per una fruizione pubblica.
Stefano Bisi