L’assegno di vedovanza è un beneficio destinato a fornire supporto finanziario a coloro che hanno perso il proprio coniuge e si trovano in una situazione particolarmente difficile.
Quando si ha diritto all’Assegno di vedovanza?
Per poter beneficiare di questo sostegno, è necessario soddisfare i seguenti criteri:
- Essere vedovo o vedova di un lavoratore, sia nel settore privato che nel settore pubblico.
- Ricevere la pensione di reversibilità.
- Essere riconosciuto invalido al 100% e essere stato dichiarato inabile al lavoro produttivo oppure essere titolare di un assegno di accompagnamento, o avere un certificato medico che attesti l’incapacità di lavorare. Non possono beneficiare di questo sussidio i titolari di pensione di reversibilità gestita da specifici enti previdenziali (come artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
Come fare domanda?
Per presentare la domanda di assegno di vedovanza, è possibile rivolgersi all’INPS utilizzando i servizi online dell’ente, contattando il contact center tramite il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (a pagamento da rete mobile), oppure chiedendo assistenza presso un patronato.
È possibile presentare la domanda contemporaneamente a quella per la pensione di reversibilità o successivamente. Nel caso in cui la domanda venga presentata in ritardo, è possibile richiedere i pagamenti arretrati solo per i cinque anni precedenti.
Se il beneficiario del sostegno muore senza averlo percepito, gli eredi hanno il diritto di richiederlo per il periodo in cui sarebbe stato spettante all’interessato defunto.
Quali documenti servono?
I documenti necessari per richiedere l’assegno di vedovanza includono la data del decesso del coniuge, il numero e la categoria della pensione di reversibilità derivante dal lavoro dipendente, il verbale di invalidità civile, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi cinque anni (se si richiedono arretrati), il documento di identità e il codice fiscale del richiedente.
L’importo dell’assegno di vedovanza dipende dal reddito del richiedente e non può superare i 32.148,88 euro. Attualmente, l’assegno può essere di 52,91 euro al mese per i redditi familiari fino a 28.659,42 euro, e di 19,59 euro al mese per redditi familiari compresi tra 28.659,43 e 32.148,87 euro, secondo la tabella ANF 19 vigente dal 1° luglio 2020.