Aveva provato in tutti i modi di convincerla a sposare un cugino mai visto né incontrato, ma lei si era sempre rifiutata: da qui una serie di violenze fisiche e psicologiche terminate con il suo arresto. E’ quanto accaduto a Matera, dove oggi 1° luglio 2024 un uomo di 37 anni del Pakistan è stato punito con gli arresti domiciliari dopo aver picchiato la propria figlia.
La ragazza aveva rifiutato il matrimonio combinato che il padre le voleva imporre: ora è stata affidata ai servizi sociali.
Orrore a Matera: padre picchia la figlia perché rifiuta il matrimonio combinato, arrestato
Un grave episodio di violenza familiare ha allarmato e preoccupato i cittadini di Matera. Oggi 1° luglio 2024 è stato arrestato un uomo di 37 anni, originario del Pakistan, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e costrizione al matrimonio ai danni della figlia minorenne.
Il 37enne aveva l’intenzione di far sposare la propria figlia ad un cugino che abita in Pakistan e che la giovane non aveva mai visto né incontrato. Nonostante l’esplicito rifiuto da parte sua di prestarsi a questa decisione imposta dall’alto, il padre non si dava per vinto e aveva deciso di usare la violenza fisica per convincere la figlia: un episodio particolarmente grave è avvenuto alla metà di questo aprile.
Il padre aveva scoperto che la propria figlia stava chattando con un altro ragazzo, arrivando ad un certo punto anche ad incontrarlo. Nonostante il 37enne avesse imposto alla giovane di non fare ciò, questa scoperta l’aveva portato ad uno scoppio di violenza inaudita, arrivando a picchiare la ragazzina con un manico di scopa.
Soltanto fingendosi svenuta, la ragazza è potuta sfuggire alla brutale punizione. Gli ematomi erano però così diffusi e visibili che l’uomo è stato costretto a portare la piccola al pronto soccorso in ospedale, rifiutandosi però ad un certo punto di spiegare come sua figlia si fosse procurata quelle ferite.
L’intervento dei soccorsi e l’affidamento ai servizi sociali
Quella di Matera è stata una situazione altamente complessa e di una gravità che ha richiesto l’intervento immediato delle Forze dell’Ordine e dei sanitari, giunti sul luogo della segnalazione per prestare le prime cure alla giovane e ad assicurare alla giustizia suo padre.
Dopo la scenata dell’ospedale, uno degli operatori sanitari ha avuto modo di raccontare in via confidenziale la vicenda ad un operatore dell’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori, della Direzione Centrale della Polizia Criminale), giunto a Matera con la Polizia di Stato per sensibilizzare gli studenti sugli episodi di violenza all’interno degli ambiti familiari.
Ottenuti i riscontri necessari, il padre 37enne è stato prima condotto in carcere per poi esser punito con gli arresti domiciliari su indicazione dell’autorità giudiziaria, mentre la figlia è stata affidata ai servizi sociali in base al regolamento del “Codice rosso“, dopo le necessarie cure in ospedale.
Un altro caso, purtroppo finito con la morte della giovane che aveva rifiutato il matrimonio, quello di Saman Abbas, ha avuto di recente un importante sviluppo: la madre della ragazza ha dato il proprio consenso all’estradizione in Italia, dove sconterà l’ergastolo.