Si chiamava Oriana Bertolino la 31enne italiana morta cadendo da un quad e precipitando in mare da una scogliera di Gozo, a Malta. Originaria di Marsala, in provincia di Trapani, amava gli animali e la pallavolo: al momento dei fatti si trovava insieme a un 47enne che fortunatamente è rimasto illeso.

Chi era Oriana Bertolino, la pallavolista di Marsala morta in quad a Malta

I fatti risalgono alla serata di sabato scorso. Stando a quanto riporta la stampa locale, la donna, di 31, si trovava a bordo di un quad insieme a un 47enne italiano quando, all’improvviso, sarebbe caduta, precipitando in mare da una scogliera alta circa 25 metri di Gozo, a Malta.

L’ipotesi è che il conducente abbia perso il controllo del mezzo per un problema allo sterzo; saltando all’ultimo minuto sarebbe riuscito, comunque, a mettersi in salvo, riportando solo ferite lievi. Per Oriana Bertolino invece non c’è stato nulla da fare.

Sembra che stessero partecipando a un’escursione di gruppo per assistere al tramonto. Secondo Il Mattino la loro guida sarebbe ora indagata per omicidio colposo: avrebbe chiesto loro di accelerare per arrivare in tempo.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio delle autorità maltesi. Intanto in Italia sono in molti a riservare un pensiero alla vittima, che era conosciuta e benvoluta. Originaria di Marsala, lavorava come veterinaria e amava la pallavolo: oltre ad essere una giocatrice, assisteva anche come tecnica una squadra locale.

I messaggi di cordoglio per la vittima sui social

“Il presidente Antonio Locandro, l’intero Consiglio Regionale e tutte le componenti del CR Sicilia si stringono al dolore della mamma e del fratello di Oriana, della società Marsala Volley e di tutti i suoi affetti, in questo momento di profondo dolore”, recita una nota diffusa sui social dalla Fipavsicilia.

Ma è stato anche il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, a dedicare un messaggio alla 31enne. “Oggi la nostra comunità è profondamente colpita dalla tragica notizia della perdita della giovane Oriana Bertolino”, ha scritto. Poi ha aggiunto: “In questi momenti di dolore e sconforto desidero esprimere, a nome dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini marsalesi, il nostro più sentito cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia di Oriana”.

Il presidente del Marsala Volley, Massimo Alloro, ha parlato di lei come di una “ragazza sensibile, intelligente, dedita allo studio e con uno spirito libero”. Nessuno si aspettava che potesse andare incontro a una fine così tragica. “Ciao meraviglia”, il saluto che qualcuno ora le rivolge.

L’ennesima tragedia

Sembra che il tratto di strada interessato dal sinistro, facente parte del “Wied il-Miela” (la “Valle del Sale”), non sia nuovo a tragedie di questo tipo: nel 2018 un turista svizzero vi morì, infatti, in mountain bike. In generale le vicende simili sono molte: tanti turisti ogni anno perdono la vita nel corso delle vacanze per i motivi più disparati.

Come si può dimenticare il caso della 31enne cinese morta durante una visita al vulcano Kawah Ijen, in Indonesia? O quello della turista russa che di recente è precipitata da una piattaforma interdetta al pubblico in Georgia? Entrambe si stavano scattando un selfie.

Diverso il caso del gruppo di turisti che a Mestre qualche mese fa ha perso la vita a causa di un incidente: erano diretti a Marghera, dove alloggiavano in un campeggio, da Venezia, quando il bus sul quale stavano viaggiando era precipitato da un cavalcavia, facendo un volo di diversi metri. Sembra che lo sterzo del mezzo fosse rotto e che l’autista Alberto Rizzotto non abbia quindi avuto modo di evitare l’impatto contro il guardrail e poi la caduta.