Maltempo in Piemonte e Valle D’Aosta, allagamenti e frane. Per domani, 2 luglio, la Protezione Civile dichiara l’allerta in nove regioni | FOTO E VIDEO
Il maltempo, dopo aver flagellato il Nord Italia, soprattutto Piemonte e Valle D’Aosta, provocando smottamenti, frane e allagamenti, stando alla Protezione Civile, nella giornata di martedì 2 luglio, si estenderà a Veneto, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e parti di Toscana, Calabria e Umbria.
La strada per Cogne, in Valle D’Aosta, è interrotta e il paese è isolato. A Cervinia è esondato il torrente Marmora, riempiendo di fango locali e garage.
Anche Macugnaga, località turistica nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, è invasa dal fango.
Tutti gli aggiornamenti sul maltempo di oggi, 1 luglio 2024.
L’allarme del Comune: a Ravenna in arrivo un forte fronte temporalesco
E’ in arrivo un fronte temporalesco sul territorio del comune di Ravenna, coerentemente con quanto contenuto nell’allerta meteo gialle per temporali numero 88, diramata ieri, domenica 30 giugno: è quanto informa il comune. Il fronte temporalesco è in arrivo sulla parte nord del territorio, con forti venti associati. Non si escludono forti grandinate. Si raccomanda attenzione per possibile strade w e sottopassi allagati.
Protezione civile: domani, 2 luglio, allerta gialla in nove regioni
Il maltempo non sembra voler lasciare l’Italia. Mentre Valle d’Aosta e Piemonte sono impegnate nella conta dei danni per le burrasche dello scorso week-end, per domani – martedì 2 luglio – la Protezione Civile ha valutato allerta gialla su nove regioni: Veneto, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e parti di Toscana, Calabria e Umbria.
Simiani (Pd): “Il Nord flagellato dal maltempo, ma il Governo è distratto dalle nomine”
Napoli, allerta gialla dalle 10 alle 22 di domani
L’allarme maltempo potrebbe colpire anche altre zone d’Italia. Il Comune di Napoli ha disposto la chiusura dei parchi in città e del pontile nord di Bagnoli, oltre all’interdizione alle spiagge pubbliche cittadine. Per domani è stata diramata l’allerta gialla prevista dalle ore 10 alle 22 per temporali.
Wwf: “Mai pioggia così forte da 20 anni. È calamità climatica”
Il Wwf ha fornito una statistica che rende ancora più preoccupante la situazione maltempo in Piemonte e Valle D’Aosta. Le violente piogge hanno provocato ingenti danni e, come sottolineato dall’organizzazione, era da moltissimo tempo che non si verificava uno scenario di tali dimensioni.
“In Italia siamo in uno stato di calamità climatica permanente, mai in 20 anni si erano viste piogge così forti. È necessario ‘agire subito per fermare il riscaldamento globale abbattendo le emissioni di gas serra e prendendo le misure di adattamento necessarie a limitare i danni derivanti dalla crisi climatica già in atto”.
Il sindaaco di Torino Lo Russo: “Bisogna cambiare la cultura dei condoni”
A margine della tappa del Tour de France arrivata a Torino, il sindaco della città piemontese Stefano Lo Russo ha chiesto un cambio di passo nella gestione del territorio, specie per quanto riguarda i condoni:
“Quello che è successo nelle valli torinesi è stato un evento eccezionale, sono in corso i rilievi da parte della Divisione viabilità per fare in modo che quanto prima tutto possa venire ripristinato. Credo però che quanto prima, e questo evento lo dimostra, si debba intervenire in maniera molto importante sul tema del dissesto idrogeologico e soprattutto per le opere di mitigazione“.
A Macugnaga tornano gas e luce, problemi per acqua
Ripristinata a Macugnaga la distribuzione del gas e della corrente elettrica.
Si registrano ancora problemi per la rete idrica: nell’acquedotto è stata immessa acqua ‘sanitaria’ non utilizzabile per il consumo umano.
Lo ha riferito all’AGI l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati.
“È prioritario ripristinare il sistema idrico per l’acqua potabile ma anche il sistema fognario che è stato messo completamente fuori uso. Sono in contatto con Acqua Novara Vco (la società pubblica che gestisce il ciclo delle acque nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola – ndr) con cui abbiamo già concordato di stimare prima possibile l’ammontare dei danni ma soprattutto di essere pronti velocemente per avere i progetti definitivi di ripristino del sistema idrico, condizione indispensabile per accedere alle risorse emergenziali che lo stato dovrà mettere a disposizione”
ha dichiarato.
Continuano le evacuazioni da Cogne
Vanno avanti le evacuazioni da Cogne, in Valle d’Aosta, che risulta isolata a causa delle frane nella vallata circostante.
Domenica 30 giugno sono state portate via in elicottero 580 persone; altri 600 residenti e turisti hanno chiesto di lasciare il paese.
La strada che collega Cogne ad Aosta resterà chiusa purtroppo a lungo:
“È parecchio compromessa, il ripristino della viabilità ci auguriamo si possa fare in qualche settimana, anche con delle soluzioni temporanee”
ha dichiarato Fabrizio Curcio a SkyTg24.
Cogne chiede di non annullare le prenotazioni per l’estate.
“Faremo di tutto per ritornare alla normalità”, assicurano albergatori e autorità.
L’appello riguarda anche Breuil-Cervinia, rimasta accessibile ma con gravi danni per i nubifragi.
La centralissima strada dello struscio, via Carrel, è invasa dal fango.
“Ci danni sono ingenti”, ha spiegato Massimo Chatrian, vicesindaco di Valtournenche, comune a cui fa capo la cittadina del Cervino. I danni ammontano a milioni di euro.
Giovedì 5 luglio la giunta regionale della Valle d’Aosta incontrerà i sindaci di Cogne e Valtournenche per fare il punto sui danni provocati dal maltempo.
Nel pomeriggio è prevista una trasferta a Cervinia. Tra giovedì e venerdì verrà richiesto lo Stato di emergenza alla Protezione civile nazionale.
La giunta regionale ha rassicurato
“i turisti intenzionati a venire in Valle sull’agibilità delle località turistiche e sullo sforzo che sarà intrapreso per rendere accessibile la valle di Cogne nel minor tempo possibile”.
Aggiornamento da Cogne
Il comune di Cogne ha condiviso sui social network un aggiornamento sulla situazione nella cittadina.
“Aggiornamento ore 12: proseguono i lavori di ripristino dell’acquedotto e già entro sera si farà un primo tentativo di rimettere l’acqua nel sistema. Rimangono attivi i punti acqua. Si sta lavorando per bonificare la strada di Lillaz interessata da 3 colate detritiche. Procede l’evacuazione delle persone che necessitano di lasciare il paese”
si legge sul post.
“Per maggiori info recarsi in Piazza. Rimane garantito presidio medico h 24. Per giustificazioni da lavoro recarsi presso Comune per modulistica”.
In Piemonte 374 interventi Vigili fuoco in 2 giorni
In Piemonte sta andando avanti l’incessante lavoro dei vigili del fuoco a Nord della regione.
In due giorni sono stati effettuati 374 interventi. Sta migliorando la situazione a Macugnaga, dove sono tuttora in atto le operazioni per rimuovere di ghiaia e il fango dalle strade e dai piani bassi delle strutture.
#Piemonte, prosegue il lavoro dei #vigilidelfuoco a Nord della regione, colpita dal #maltempo: in 2 giorni fatti 374 interventi. Situazione migliorata, a Macugnaga (VCO) operazioni in atto per la rimozione di ghiaia e fango da strade e piani bassi delle strutture [#1luglio 10:00] pic.twitter.com/qQ0H4eQQUu
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 1, 2024
Cirio: “In Piemonte danni consistenti”
Continuano i sopralluoghi dei tecnici della Regione Piemonte nelle zone colpite dal maltempo, con l’obiettivo di ottenere dati per la richiesta dello stato di emergenza.
“Anche oggi i tecnici delle Opere pubbliche e della Protezione civile sono impegnati in una serie di sopralluoghi per definire una prima stima dei danni. Dalle valutazioni attuali i danni sono consistenti, ma per fortuna non riguardano le persone”
fa sapere il presidente della Regione, Alberto Cirio.
“I tanti interventi di messa in sicurezza del territorio fatti in questi anni, dopo le alluvioni del 1994 e del 2000 hanno consentito di limitare l’impatto di una perturbazione molto violenta. Da molte ore la nostra Protezione civile è al lavoro con grande professionalità e impegno per affrontare questa emergenza in collegamento con i sindaci e le Prefetture per superare in fretta e insieme questa situazione”
afferma.
I moduli operativi di Asti, Torino e Novara della Colonna mobile regionale della Protezione civile stanno lavorando nel VCO per lo sgombero del fango, la pulizia delle strade e lo svuotamento di cantine allagate.
A Macugnaga si sta operando affinché venga ripristinato l’acquedotto danneggiato, mentre è ripresa la fornitura del metano.
Risulta ancora interrotta la strada per l’Alpe Veglia.
A Chialamberto, in provincia di Torino, ci sono ancora 20 persone isolate ma autosufficienti e sono presenti 30 volontari del Coordinamento regionale di Protezione civile con alcuni mezzi.
Danni per oltre 3 milioni in Alta Valsesia
Prime stime dei danni causati dall’ondata di maltempo della notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno in Alta Valsesia.
Arrivano a oltre 3 milioni di euro nel solo territorio comunale di Alagna: strade, ponti e scogliere risultano completamente devastati.
Danni anche a Campertogno e Scopa, seppur di minore entità.
A renderlo noto è il presidente dell’Unione Montana, Francesco Pietrasanta.
“Oggi saranno in valle i funzionari delle opere pubbliche della Regione Piemonte per un sopralluogo. A distanza di circa 4 anni dall’ultima alluvione che ha devastato la Valsesia è preoccupante vedere quanto siamo indifesi davanti a questi eventi. Come abbiamo già detto più volte è necessario mettere mano ai fiumi e ai torrenti, fare pulizia, fare manutenzioni sulle infrastrutture che regimano le acque e procedere con disalvei programmati. Per fare questo servono risorse mirate per i comuni montani che sono le avanguardie di questo sconvolgimento climatico. Siamo sicuri che la Regione e lo Stato non ci lasceranno da soli ma chiediamo di fare in fretta soprattutto con l’avvicinarsi della stagione turistica estiva per evitare ulteriori danni economici alle attività”.
Santanchè: “Massima attenzione da governo e ministero”
“C’è il momento del dolore e quello della solidarietà. La rabbia giustificata però non deve lasciare spazio alla disperazione. Certo, facile a dirsi. Ma ve lo garantisco: l’attenzione del governo Meloni e del Ministero del Turismo è massima per quanto sta accadendo in Valle d’Aosta e Piemonte. Non rimarrete soli. La richiesta di stato di calamità è un primo piccolo passo. Un ringraziamento speciale agli albergatori che hanno aperto gratuitamente le loro strutture per accogliere i visitatori, fortemente provati dall’emergenza, mostrando così il forte spirito di solidarietà che contraddistingue il comparto turistico. Faremo tutto ciò che è di nostra competenza per fronteggiare la situazione.”
Queste le parole del ministro del Turismo Daniela Santanchè sul maltempo che ha colpito Piemonte e Valle d’Aosta.
Curcio: “Ancora presto per stimare quanto ci vorrà per collegare Cogne”
Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, ha riferito ai cronisti che è “ancora troppo presto” per sapere quando sarà ripristinato il collegamento stradale tra Cogne e il fondo valle, dopo i danni provocati dall’esondazione del torrente Grand Eyvia.
Lo riporta l’Ansa.
“L’evento è in corso, i corsi d’acqua sono ancora molto alti. Anche per capire la tipologia di intervento tecnico da effettuare bisogna capire il tipo di danno, l’acqua fino a dove è arrivata, qual è stata la parte più erosa. In alcuni casi abbiamo visto e ci hanno raccontato di un cambio proprio di una parte del corso d’acqua. Quindi ci sono delle analisi che necessitano dei tempi tecnici per essere più precise”
ha detto. Per poi aggiungere:
“Le priorità sono le persone da portare giù, la viabilità, i servizi essenziali, cioè una parte di acquedotto, ancora delle parti elettriche che devono essere sistemate, e poi ci sono tutte le procedure per lo stato di emergenza perché questo consente poi al territorio di operare con una maggiore rapidità”.
Le immagini da Cervinia
Queste alcune immagini e video di Cervinia condivise su Facebook. Colpita dal maltempo tra sabato 29 e domenica 30 giugno, ha subito danni per milioni di euro secondo quanto dichiarato dalle autorità.
Il presidente del Piemonte Cirio: “Una domenica complicata”
In Piemonte si sono registrati diversi interventi dei Vigili del fuoco tra le province di Torino e del Verbano-Cusio-Ossola. Macugnaga è stata invasa dal fango.
Ingenti i danni ad Alagna Valsesia, in provincia di Vercelli.
Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha fatto sapere che richiederà oggi 1 luglio lo stato d’emergenza.
“Una domenica complicata per il nostro Piemonte. Abbiamo appena terminato un incontro via web con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, il collega presidente della Valle D’Aosta e le principali istituzioni del nostro Paese. Domani firmerò la richiesta formale dello stato di emergenza. Un grazie ai coordinamenti della Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e a tutti i Militari coinvolti, ai Vigili del Fuoco, al Soccorso Alpino, alla squadra Antincendi Boschivi, all’ANA, all’ANPAS, alla Croce Rossa, ai Sindaci e a tutti coloro che da ieri notte hanno lavorato ininterrottamente, permettendoci di mettere in sicurezza centinaia di persone e in particolare tanti anziani e bambini”
ha scritto in un post su Facebook.
Evacuazione da Cogne, in Valle d’Aosta, in elicottero
La strada per Cogne è interrotta da diverse ore a causa del maltempo. Il comune ha comunicato che sono disponibili voli di rientro per le urgenze: sono in corso le evacuazioni. Il paese, inoltre, è senza acqua perché l’acquedotto è stato portato via dal torrente.
“La strada di Cogne rimane chiusa e non é percorribile. Da oggi sono in corso i voli di rientro per le urgenze. Per info recarsi presso l’Office du Tourisme in piazza. Sono in corso i lavori di ripristino dell’acquedotto. L’acqua potabile é disponibile presso il parcheggio del cimitero, in piazza e nelle fontane pubbliche di Gimillan e Epinel. Restano problemi su linee internet e telefonia. Si invitano le persone a limitare gli spostamenti in Cogne. Per urgenze mediche contattare il 112. Il presidio medico su Cogne resta attivo 24 h su 24 incluso il presidio della stazione dei Carabinieri”.