Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Mai un detto fu così preciso e chiaro. E un’Italia che conta sempre meno in Europa, sembra rispecchiarlo nel modo migliore e più vicino possibile. E’ quanto aveva detto prima del voto dell’8 e del 9 giugno il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ed è quello che, alla fine, si sta puntualmente verificando.
E’ notizia di questi ultimi giorni del sempre più poco peso che l’Italia sta avendo nelle decisioni europee, soprattutto sulle nomine del Consiglio Europeo, dove il presidente del Consiglio Giorgia Meloni non è stata presa in considerazione, si è astenuta su Von der Leyen e si è messa contro su Costa e Kallas. Insomma, non ha avuto alcun peso decisionale anzi, da un certo punto di vista, è stata messa all’angolo e poco considerata e questo è anche a causa della politica che è stata fatta negli ultimi mesi anche e soprattutto durante la campagna elettorale.
Bandecchi e il poco peso in Europa dell’Italia: “Ecco perché parlavamo di voto utile per Alternativa Popolare…”
Quanto è capitato all’Italia in ambito di decisioni sulle nomine del Consiglio Europeo e, quindi sulla possibilità di poter partecipare strategicamente al futuro dell’Europa, ha fatto riflettere non poco il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che ha fatto un’analisi su quanto è capitato e quanto sta capitano in queste ultime settimane.
“Una figura meschina che l’Italia sta facendo in Europa grazie a Meloni e Salvini – ha spiegato Stefano Bandecchi -. E’ stato sbagliato per le elezioni europee votare per un partito italiano che non conta nulla a livello europeo e che non solo non conta niente in Europa, adesso il presidente del consiglio italiano è pure il leader dei conservatori europei che non contano nulla, ma noi urliamo al tradimento e non alla stupidità come andrebbe fatto dell’unico popolo che ha votato meno alle europee e che ha votato per un partito italiano e non europeo, perché tutti gli italiani non sono stati informati che alle Europee si è votato per i partiti europei…”.
Stefano Bandecchi quando parlava di voto utile si riferiva anche e soprattutto a questo, ovvero scegliere per un partito che pensava all’Italia e faceva parte del Ppe, il primo partito europeo che sceglie non solo le nomine, ma la strategia futura dell’Europa. Per il segretario di Alternativa Popolare andare avanti in questo modo è deleterio, anche per questo, da chi contesta, lui intanto parte dai suoi 100.000 cittadini che hanno scelto di seguire Alternativa Popolare, anche perché, e qui Bandecchi è molto chiaro e netto, la Destra Italiana mi sta troppo stretta.
E fa un invito alle persone che vogliono cambiare e credere in qualcosa per cui valga la pena scegliere per poter cambiare l’Italia, se non altro perché sono “troppo stupidì tutti insieme è troppo a Destra”. “Io sono un Liberale e invito anche i Forzisti ad essere più Berlusconiani. Staccatevi dalla gonna dei Fascisti o comunque dei conservatori estremi che non producono benessere“, l’appello di Stefano Bandecchi sulle sue pagine Instagram.