5 per mille 2023, elenco beneficiari: con la pubblicazione di un apposito comunicato stampa all’interno del proprio sito web ufficiale in data 27 giugno 2024 l’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei soggetti ammessi e dei soggetti esclusi dalla possibilità di beneficiare del contributo in oggetto.
Mediante la pubblicazione del suddetto comunicato stampa dell’AdE, nello specifico, l’amministrazione finanziaria ha comunicato anche che, in base alle preferenze che sono state espresse da parte dei contribuenti durante il corso dell’anno appena trascorso, i quasi 81.000 soggetti beneficiari indicati all’interno dell’elenco in questione riceveranno più di 520 milioni di euro.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme chi sono i soggetti beneficiari del 5 per mille 2023, quali sono gli importi che vengono erogati a questi ultimi, nonché tutti i dati di dettaglio per ciò che concerne gli elenchi dei soggetti ammessi ed, in particolare, la ripartizione dei beneficiari per categoria.
5 per mille 2023: l’Agenzia delle Entrate pubblica l’elenco dei soggetti beneficiari
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato annunciato attraverso la pubblicazione del sopra citato comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione all’interno del proprio sito web ufficiale gli elenchi dei soggetti beneficiari del 5 per mille 2023.
A tal proposito, in particolare, l’amministrazione finanziaria ha comunicato che i soggetti ammessi al contributo sono poco meno di 81.000 e che, per quanto riguarda gli importi che saranno erogati, questi ultimi potranno beneficiare di oltre 520 milioni di euro.
Nello specifico, ecco qui di seguito quelli che sono i soggetti beneficiari del 5 per mille della propria IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche):
- gli Enti del Terzo Settore e le Onlus;
- gli Enti impegnati nella ricerca scientifica;
- la Enti impegnati nella ricerca sanitaria;
- le Associazione Sportive Dilettantistiche (ASD);
- gli Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici;
- gli Enti gestori delle aree protette;
- i Comuni che svolgono delle attività sociali.
Per quanto riguarda la categoria relativa agli Enti del Terzo Settore e alle Onlus beneficiarie del contributo in questione sono compresi:
- gli Enti accreditati al contributo iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), il quale viene gestito da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS);
- le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale accreditate al contributo iscritte all’Anagrafe delle Onlus, la quale viene gestita da parte dell’Agenzia delle Entrate.
5 per mille 2023: quasi 81.000 soggetti ammessi al contributo, ecco tutti i dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate
L’elenco dei soggetti beneficiari del 5 mille 2023 consente a 80.838 Enti di accedere al contributo in oggetto.
Questi Enti, in particolare, sono suddivisi nel seguente modo in base alla propria categoria di appartenenza:
- 58.870 Enti del Terzo Settore e Onlus;
- 13.306 Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD);
- 446 Enti impegnati nella ricerca scientifica;
- 106 Enti che operano nel settore della sanità;
- 177 Enti dei beni culturali e paesaggistici;
- 24 Enti gestori delle aree protette;
- 7.909 Comuni che svolgono delle attività sociali.
Gli importi
Dopodiché, in base alle scelte che sono state effettuate da parte dei contribuenti, il 5 per mille 2023 consente di distribuire ai soggetti che abbiamo elencato durante il corso dei precedenti paragrafi più di 520 milioni di euro.
Ecco qui sotto la ripartizione di questo importo in base alla categoria di appartenenza degli Enti beneficiari del contributo:
- più di 332 milioni di euro, ovvero il 64% del totale, vengono assegnati agli Enti del Terzo Settore e alle Onlus;
- più di 83 milioni di euro, ovvero il 16% del totale, vengono assegnati alla ricerca sanitaria;
- quasi 70 milioni di euro, ovvero il 13% del totale, vengono assegnati alla ricerca scientifica;
- 17,8 milioni di euro vengono assegnati alle ASD;
- 2,8 milioni di euro vengono assegnati agli Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici;
- 716.000 euro vengono assegnati agli Enti gestori delle aree protette;
- più di 15 milioni di euro vengono assegnati ai Comuni.