Wimbledon trasuda storia ed emozione allo stesso tempo. L’eleganza di quel prato verde è quel senso di tradizione che non conosce fine. E Jannik Sinner vuole incidere il uso nome anche nella storia inglese tennistica. Con i gradi di numero uno al mondo, che lo mette in mostra a tutti i suoi avversari come il gigante da battere, con tutti gli avversari che “lo temeranno sicuramente“, afferma Stefano Pescosolido.
L’ex tennista tennista di Sora conosce l’aria che si respira a Wimbledon, ha avuto modo di poter correre su quella superficie verde cherubino, ma adesso è pronto a godersi lo spettacolo a partire da lunedì primo luglio. “Il sorteggio di Sinner non è stato favorevolissimo – sottolinea Pescosolido – ma almeno abbiamo la garanzia che lo spettacolo non mancherà”.
Sta di fatto che l’altoatesino rischia di incontrare nel suo percorso Carlos Alcaraz e Matteo Berrettini prima dell’eventuale finale, non proprio due ossi morbidi. “Matteo potrebbe essere la sopresa del torneo, se il suo fisico dovesse reggere”, afferma Stefano Pescosolido, intervenuto a Radio Cusano Campus per analizzare il Wimbledon che verrà.
Sinner a Wimbledon da numero uno, le parole di Stefano Pescosolido
Per Jannik Sinner sarà un Wimbledon speciale, dato che il tennista italiano si presenterà all’appuntamento da numero uno al mondo, con Stefano Pescosolido che non ha dubbi: lo temeranno tutti.
D: Tabellone sorteggiato, ma a Sinner è andata un po’ così e così visto che potrebbe incontrare Berrettini, ma sopratutto Alcaraz, prima della finale.
R: Sorteggio non felicissimo, ma se vuoi vincere il torneo devi affrontare questi avversari, a prescindere da quando arrivano. Dipendeva anche dalla decisione di Djokovic, che ha deciso di partecipare visto che ha recuperato dopo l’operazione. Si preannuncia un bello spettacolo.
D: Posiamo dire che sono gli altri a dover avere paura del numero uno al mondo?
R: Concordo, è duro per gli altri. Quando sei numero uno al mondo parti con un vantaggio, ma gli avversari entrano in campo più agguerriti per fare bella figura contro il più forte al mondo.
Un Wimbledon da vincere, mentre Berrettini..
Jannik Sinner vuole far suo Wimbledon. Un concetto nelle sue corde per Stfano Pescosolido, che ha analizzato anche la situazione relativa a Matteo Berrettini.
D: C’è la possibilità di vedere Jannik trionfare a Wimbledon?
R: Non è un sogno lontano, lo dimostra tutto quello che ha fatto fino ad ora. E’ alla pari con Alcaraz, gli ultimi match fatti con lo spagnolo li ha svolti alla grande. Poi dipende da molti fattori, come spendere qualcosa meno nei primi turni a livello di energia. C’è un ipotetico secondo turno tosto con Berrettini, ma l’importante è saper gestire le forze.
D: La vittoria di Halle può aver tolto qualcosa in termini di energia a Sinner?
R: Non credo, ha giocato delle belle partite. Non ha iniziato bene dal punto di vista tecnico e dell’adattamento all’erba, ma piano piano ha trovato la forma migliore.
D: Visto che si parla di erba, non è che Berrettini potrebbe essere la sorpresa?
R: Potrebbe esserlo, così come anche Hurkacz. Ma dipenderà dalla forma fisica di Matteo: sappiamo che nell’erba sa il fatto suo, ma il suo fisico non deve tradirlo, deve reggere anche quelli che potrebbero essere molti set.