In vista di una difficile manovra finanziaria, ad affilare le armi della battaglia è Alleanza Verdi e Sinistra sul fronte (mai troppo frequentato) della lotta all’evasione fiscale. Il partito di Bonelli e Fratoianni, attraverso il suo responsabile economia Giovanni Paglia, accusa la maggioranza di centrodestra di lassismo: di chiudere ancora troppo spesso, se non tutti e due, almeno un occhio davanti a chi evade.
Chi paga le tasse? A quanto arriva l’evasione (in miliardi)
Secondo le ultime stime, di marzo scorso, l’evasione fiscale italiana vale 83 miliardi di euro: a conti fatti, i costi della scuola e dei due terzi di quelli della sanità. Sta di fatto che è in diminuzione. E Giorgia Meloni ha avuto modo di rallegrarsene dicendo che il fisco italiano, con lei a Palazzo Chigi, non perseguita la “povera Partita Iva”, ma le grandi multinazionali.
L’attacco di Giovanni Paglia (Avs): “I controlli sono diminuiti del 34%. Pagare le tasse è un optional”
In ogni caso, oggi, 30 giugno, l’argomento della lotta all’evasione fiscale è tornato d’attualità grazie ad Alleanza Verdi e Sinistra che, con il suo responsabile economia Giovanni Paglia, con un post su Facebook, l’ha messa così:
“Se confrontiamo il numero di controlli anti-evasione fiscale del 2023 con quelli del 2019, troviamo un crollo del 34%. Così la probabilità di un accertamento è del 4%: nulla. Aggiungiamo che grazie alle promesse di continui condoni, solo il 20% dei sanzionati paga il dovuto. Risultato: sotto il governo delle destre, se non sei un lavoratore dipendente, pagare le tasse è un optional”
La conclusione del deputato rosso-verde è stata, quindi, questa:
“Che ad esempio la sanità pubblica intanto collassi, a tutto vantaggio degli Angelucci di turno, non è un caso”