“In questi momenti bisogna accettare tutto, anche le allusioni di cattivo gusto come la sua”, con queste parole il Ct Spalletti ha commentato la domanda di un giornalista svizzero che ha causato un battibecco nella conferenza stampa del post match tra Italia e Svizzera.
Battibecco tra Spalletti e un giornalista svizzero nel post partita
Ha fatto il giro del web il battibecco tra Luciano Spalletti e un giornalista svizzero avvenuto nel post partita tra Svizzera e Italia a seguito del 2-0 e dell’eliminazione dagli ottavi di finale di Euro 2024 per azzurri.
Un botta e risposta avvenuto in conferenza stampa quando il Commissario Tecnico si è prestato a rispondere alle domande fatte dai tanti giornalisti presenti per seguire il match valido per l’accesso ai quarti di finale.
Il battibecco è iniziato quando il giornalista svizzero in questione ha domandato a Spalletti se per lui fosse calzante come metafora quella di considerare in occasione del match appena disputato la Svizzera una Ferrari e l’Italia una Fiat Panda:
“Una metafora giusta per lei se dico che la Svizzera questa sera è stata una Ferrari mentre l’Italia è stata una Fiat Panda?“
Domanda a cui il Ct Spalletti ha risposto con una certa dose di ironia ma anche con la volontà di precisare quanto la domanda fosse fuori luogo visto il contesto e quanto accaduto poco prima agli azzurri in campo:
“In questi momenti bisogna accettare tutto, anche le allusioni di cattivo gusto come la sua. Quando si perde è così. Capisco che lei sia una persona di grande ironia e qualità. Ha ragione, siete stati più bravi di noi, avete vinto meritatamente. Cercheremo di fare meglio la prossima volta, visto che non siamo riusciti a mettervi in difficoltà. Come si chiama lei?”
Al termine della risposta, poi, Spalletti si è rivolto direttamente al giornalista spotivo e ha chiesto quale fosse il suo nome per poi ironizzare e rispondere: “Thank you, mister“, mentre ha alzato un pollice all’insù.
Disfatta Italia, ma Spalletti è confermato
La sconfitta contro la Svizzera ha chiuso definitivamente il percorso dell’Italia a questi Europei che si sono svolti in Germania: strada che fin dai gironi sembrava compromessa a causa di una confusione tattica e la poca leadership da parte degli interpreti in campo che ha poi portato a risultati a dir poco disastrosi vista la media mantenuta dei vari Europei passati.
Non solo gli azzurri hanno confermato il trend dei campioni in carica, uscendo agli ottavi come prima la Spagna nel 2016 e poi il Portogallo nel 2020, ma hanno anche mancato un quarto di finale: cosa che non accadeva da 20 anni, e subìto 2 sconfitte nella competizione come mai prima d’ora.
Con l’uscita dell’Italia da Euro 2024 gli azzurri dovranno resettare ogni cosa e ricominciare da zero. A dirlo non è soltanto la disfatta subita dalla Svizzera ma anche lo stesso Commissario Tecnico, confermato da Gravina.
Il presidente della FIGC ha imposto una conferenza stampa in cui ha voluto ribadire la piena fiducia nei confronti del progetto tecnico iniziato pochi mesi fa e che secondo contratto durerà fino ai Mondiali del 2026.
Spalletti, al fianco di Gabriele Gravina, ha espresso le sue scuse e la comprensione da parte sua di avere più responsabilità di tutti visto il suo ruolo da leader della squadra e rilancia il suo operato in vista dei prossimi mesi:
“Sono quello che ha più responsabilità di tutti. Sono stato sempre attento nella mia vita a guardare quello da fare successivamente. Indietro non ci posso tornare, chiaro che da quello che si è visto qualcosa l’ho sbagliata. Ho tentato di ringiovanire un po’ la squadra, siccome rimango qui questo in futuro sarà fatto ancora di più“.