Quattro giornalisti hanno denunciato di aver subito molestie da un uomo, ancora non identificato, durante il punto stampa del Partito Democratico in occasione del corteo del Pride, la manifestazione per il diritti Lgbtqia+ svoltasi ieri – 29 giugno 2024 – a Milano.
Immediata la solidarietà del Partito Democratico che ha fermamente condannato l’accaduto rimarcando l’estraneità dell’autore delle presunte molestie dal partito e escludendo che potesse trattarsi di un loro volontario.
Milano Pride, 4 giornalisti denunciano molestie durante conferenza Pd
I fatti risalgono al pomeriggio di ieri, nel corso del punto stampa della segretaria del Pd, Elly Schlein, sotto il carro del Pd per il Milano Pride. Secondo quanto denunciato dai quattro giornalisti – presenti sul posto insieme ad altri cronisti per seguire e documentare l’evento – un uomo, approfittando del gran numero di persone presenti, li avrebbe molestati toccando e palpeggiandoli nelle parti intime. L’uomo non sarebbe ancora stato identificato. Immediata è arrivata la vicinanza della segreteria milanese e del partito che una volta informato dell’accaduto si è immediatamente attivato per approfondire i fatti.
Il Partito Democratico: “Solidarietà alle vittime. Autore estraneo a PD”
Il Partito Democratico ha escluso che l’autore delle molestie denunciate dai quattro cronisti fosse un loro volontario, sottolineando come l’uomo non avesse alcun tipo di legame con il partito.
La segretaria regionale del Pd Lombardia Silvia Roggiani e il segretario di Milano Alessandro Capelli hanno dichiarato, in una nota congiunta che il Pd “a ogni livello, condanna fermamente l’accaduto ed esprime la più sincera solidarietà ai cronisti.”
Appresa la notizia, fanno sapere di aver contattato i giornalisti coinvolti per esprimere la loro vicinanza e
“per fare luce su questa inaccettabile e vergognosa vicenda. L’uomo in questione non ha nulla a che fare con il Partito Democratico. Lavoriamo affinché questa denuncia non finisca nel nulla. Siamo tutti affranti, ancora una volta, per l’ennesimo episodio di violenza. Ci battiamo al fianco di chi denuncia e contro tutte le forme di violenza di genere e molestie sessuali”.