Paradisi fiscali: ecco la lista dei migliori al mondo. Nel corso degli ultimi anni i governi hanno lanciato iniziative volte a combattere definitivamente l’evasione fiscale.

L’evasione e le frodi fiscali sono una piaga ed un fenomeno diffuso in tutto il mondo. La maggior parte dei governi mira ad intraprendere mosse volte a contrastare fenomeni quali l’evasione e l’elusione fiscale. Nel corso degli ultimi dieci anni si stima che l’evasione offshore sia diminuita di 3 volte. Nel corso del tempo l’imposta minima globale sulle multinazionali si è indebolita, ma rimane ancora piuttosto elevata. Financial Secrecy Index ha stilato la classifica dei migliori paradisi fiscali al mondo. Tra i migliori paradisi fiscali troviamo gli Usa, Singapore, la Svizzera, la Germania e Lussemburgo.

Paradisi fiscali: ecco la lista dei migliori al mondo

Nel corso dell’ultimo decennio, i governi hanno implementato iniziative rilevanti ai fini di limitare l’evasione fiscale globale. Le mosse portate avanti dagli Stati includono la creazione di una forma di collaborazione a livello internazionale, tra cui lo scambio di informazioni bancarie e l’intesa internazionale su un’imposta minima globale da applicare alle multinazionali. Il Global Tax Evasion Report 2024 mette in evidenza come l’evasione fiscale offshore abbia subito un drastico calo.

Nel corso degli ultimi decenni l’evasione è calata di circa tre volte. Lo studio mette in evidenza il fatto che sia stato raggiunto un successo ed un rapido progresso contro l’evasione. Il report spiega che la misura dell’imposta minima del 15 percento sulle multinazionali si è ridotta. Se in fase iniziale ci si attendeva un incremento del gettito fiscale mondiale proveniente dalle imposte di quasi 10 punti percentuali, ci sono stati tanti escamotage che hanno ridotto di due volte il gettito atteso.

Lo spostamento dei redditi verso i paesi con tassazione agevolata

Il report mette in evidenza che sia piuttosto allarmante il fenomeno dello spostamento dei redditi verso i paradisi fiscali. Si tratta del c.d. profit shifting: la stima è pari a 1.000 miliardi di $ per l’anno 2022, ovvero il 35 percento di tutti gli utili prodotti dalle multinazionali. A causa dello spostamento dei redditi verso i paradisi fiscali le perdite in termini di gettito fiscale sono rilevanti, ovvero quasi il dieci percento delle imposte raccolte a livello mondiale. Le multinazionali americane sono responsabili di circa il 40 percento del profit shifting a livello mondiale e i paesi comunitari sono interessati da questa evasione.

La lista dei migliori paradisi fiscali

La classifica Financial Secrecy Index ha messo in evidenza quali sono i migliori paradisi fiscali a livello mondiale. Analizzando l’indice di segretezza finanziaria (ultimi dati disponibili risalenti al 2022), Tax Justice Network ha messo in evidenza quali sono i dieci migliori paesi con regime fiscale privilegiato. Al decimo posto della classifica troviamo Guernsey, che non fa parte dell’Unione Europea, ma vanta un rapporto di privilegio con l’UE. Si tratta di un paradiso fiscale non solo per le persone facoltose, ma anche per le persone giuridiche.

Nono posto per le Isole Vergini bagnate dal Mar dei Caraibi, ottavo posto per gli Emirati Arabi, settima posizione della classifica per la Germania e sesta posizione per il Giappone. Al quinto posto reperiamo Lussemburgo: recentemente la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta su una presunta evasione fiscale di una società del gruppo Campari. La società avrebbe sede a Lussemburgo. Quarto posto per Hong Kong, terzo posto per Singapore, secondo posto per la Svizzera e primo posto in classifica per gli USA.

Gli Stati Uniti d’America hanno promosso il FATCA, il Foreign Account Tax Compliance Act e non hanno aderito al CRS, il Common Reporting Standard. Gli Usa obbligano le istituzioni finanziarie a fornire informazioni, ma non danno utili informazioni ai paesi in cui gli evasori utilizzano gli Stati Uniti come paradiso per celare i capitali. Molti hanno ribattezzato gli Usa come “la nuova Svizzera”.