Dopo un’avvincente prima tappa, il Tour de France 2024 continua il suo viaggio in Italia con la seconda frazione da Cesenatico a Bologna. Questa tappa, che copre una distanza leggermente inferiore ai 200 chilometri, è caratterizzata da un percorso meno impegnativo rispetto alla frazione d’apertura, ma il finale a Bologna promette comunque grande spettacolo e incertezza.

Tour de France 2024, 199 km da Cesenatico a Bologna

Il percorso per Bologna del Tour parte da viale Ricci a Cesenatico, con un tratto iniziale di pianura che accompagna i corridori fino a Faenza. Da qui, la corsa si dirige verso il confine con la Toscana, dove i ciclisti affronteranno la prima salita della giornata, il Monticino (2 km al 7,5%). Successivamente, la gara prosegue verso Imola, passando per le strade del Mondiale 2020 e attraversando il circuito automobilistico di Imola, dove si trova il Gran Premio della Montagna di Cima Gallisterna (1,2 km al 12,8%).

Dopo aver superato la metà gara, la tappa procede con un tratto pianeggiante verso nord-ovest, con un traguardo volante situato a Dozza. Arrivati a San Lazzaro di Savena, i ciclisti affrontano le colline bolognesi con le salite del Botteghino di Zocca (1,9 km al 6,9%) e di Montecalvo (2,7 km al 7,7%). A 44 chilometri dall’arrivo, la corsa entra nel cuore di Bologna, dove, al km 162,5, i corridori passeranno una prima volta sotto lo striscione d’arrivo in via Irnerio, vicino a piazza VIII Agosto.

Il San Luca nel finale

Il vero spettacolo, però, arriva con la doppia ascesa del San Luca (1,9 km al 10,6%), un punto cruciale che potrebbe determinare il vincitore della tappa. Dopo il primo passaggio, restano ancora 21 chilometri, con un secondo passaggio sul San Luca a 12,6 chilometri dall’arrivo, dove i corridori possono guadagnare preziosi secondi di abbuono. Dopo una rapida discesa e alcune curve, i ciclisti si dirigeranno verso il traguardo finale in città.

Tour de France 2024, Roglic favorito per la Cesenatico-Bologna

La salita del San Luca è breve ma intensa, e sarà probabilmente il punto decisivo della tappa. Tra i favoriti spicca Primoz Roglic, che ha già vinto tre edizioni del Giro dell’Emilia e la cronometro inaugurale del Giro d’Italia 2019 su questa salita. Tadej Pogacar, che ha già mostrato la sua forza nella prima frazione, è un altro candidato principale per la vittoria di tappa. Altri possibili protagonisti includono Remco Evenepoel, Carlos Rodriguez, Jonas Vingegaard e Santiago Buitrago, anche se potrebbero lasciare spazio ai loro compagni di squadra come Tom Pidcock o Matteo Jorgenson. Wout Van Aert, noto per la sua resistenza, potrebbe anche essere un contendente in caso di arrivo allo sprint.

Strategie e Possibili Sviluppi

La tappa offre diversi scenari, con molti corridori che potrebbero tentare un attacco da lontano. Tra questi, Ben Healy e Matej Mohoric sono noti per la loro propensione agli attacchi a lunga distanza. Anche corridori come Giulio Ciccone, Tobias Halland Johannessen e Mathieu Van Der Poel potrebbero sfruttare il percorso a loro favore. Se la tappa dovesse rivelarsi meno selettiva del previsto, i velocisti resistenti come Mads Pedersen, Alex Aranburu e Magnus Cort potrebbero avere la possibilità di giocarsi la vittoria in uno sprint ristretto.