Lieto fine per Alessandra Belli, la 64enne scomparsa a Roma il 9 giugno 2024 da quartiere Nomentano. La donna, da anni in lotta per la sua salute mentale, si è allontanata in un momento confusionale dalla propria abitazione e ha perso l’orientamento pochi attimi dopo.

I familiari possono tirare un sospiro di sollievo e a breve, dopo venti giorni di grande preoccupazione, potranno finalmente riabbracciarla.

La segnalazione che ha permesso il ritrovamento è pervenuta al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV, intervistati in esclusiva da Tag24 e che da anni si occupa di ritrovare persone sparite in circostanze ignote e offrire supporto ai parenti.

Ritrovata Alessandra Belli, scomparsa a Roma il 9 giugno: intervista al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi

D. “La signora Belli è finalmente salva. Come è stato favorito il ritrovamento?”

R.Alessandra Belli è stata ritrovata ieri, venerdì 28 giugno, in quanto una persona ha visto la sua scheda sui nostri profili presenti sui social network. La segnalazione è pervenuta da un uomo dell’Aeronautica Militare che l’ha riconosciuta e ha chiamato repentinamente i soccorsi. La 64enne era seduta a Piazza della Repubblica a Roma ed è stata condotta in ospedale…”

D. “Sta bene dopo più di venti giorni fuori casa? Ci auspichiamo di sì…”

R. “Attualmente si trova in uno degli ospedali della Capitale, che per privacy preferiamo omettere, necessita di riposo e tranquillità. Uno dei medici ci ha telefonato dopo aver reperito il nostro numero sulla scheda presente online e ci ha chiesto quali farmaci prendesse e potenzialmente a quali potesse essere allergica. Ho fornito il numero del fratello e ho chiesto di parlare con l’amministratrice di sostegno, l’avvocato e abbiamo sistemato gli aspetti medici. L’amministratrice si è complimentata per la creazione della catena che ha portato al ritrovamento della 64enne…”

D. “Il vostro contributo è stato fondamentale al ritrovamento della signora Belli. Quanto sono importanti le vostre schede sugli scomparsi?”

R. “Sono necessarie, perché come vede ci consentono di poter aiutare le persone scomparse e i familiari in tutti gli aspetti partendo dal lato medico, burocratico e per gli avvistamenti. Il nostro è un lavoro di volontariato, siamo contenti di poter contribuire all’aiutare chi è in difficoltà”