L’Autonomia differenziata entrerà in vigore il 13 luglio. Dopo la promulgazione nei giorni scorsi da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi il testo della legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Sempre oggi si è riunito, a Roma, il tavolo delle opposizioni, organizzazioni confederali Cgil e Uil e numerose realtà associative del Paese per l’organizzazione del referendum abrogativo di quella che è stata ribattezzata la riforma Spacca-Italia. Del comitato referendario – che punta a raccogliere le firme necessarie entro il 30 settembre – fanno parte i partiti promotori Pd, M5S e Avs, a cui poi si sono aggiunti anche il Psi e +Europa.
Continua su un sentiero accidentato il percorso della Riforma Calderoli, che ancora non è entrata in vigore ma che il centrosinistra già vuole abrogare chiedendo ai cittadini italiani di esprimersi in prima persona attraverso una consultazione referendaria.
Autonomia in Gazzetta Ufficiale: a Roma riunione comitato per il referendum abrogativo
Nella mattinata di oggi – 29 giugno 2024 – il comitato promotore composto dai principali partiti di opposizione si è riunito a Roma per una riunione di tipo operativo. Il primo passo concreto per l’organizzazione sui territori la raccolta delle firme per la richiesta del referendum abrogativo entro il 30 settembre. Una corsa contro il tempo affinchè la consultazione popolare si possa svolgere entro il 2025. Il tavolo operativo si è concluso nella tarda mattinata e secondo quanto si apprende, si riunirà nuovamente la prossima settimana. Il tempo stringe e occorre accelerare le operazioni per affrontare gli adempimenti necessari a depositare in Corte di Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli e avviare quanto prima la campagna referendaria e la raccolta delle sottoscrizioni, anche alla luce delle difficoltà dovute al periodo estivo.
“Si sta lavorando alla costituzione di un comitato promotore il più ampio e trasversale possibile, cui far partecipare tutte le forze, le associazioni e le personalità che condividono l’obbiettivo di fermare un’Autonomia Differenziata destinata ad aumentare, inevitabilmente, i divari territoriali”.
Si legge in una nota del Movimento 5 Stelle.
Presente al tavolo anche il Psi che tramite il segretario Enzo Maraio ha annunciato l’adesione convinta all’iniziativa.
“Saremo nelle piazze di tutta Italia, insieme alle forze progressiste, ai sindacati e alle associazioni che sposano questa battaglia, per difendere il mezzogiorno, i giovani ed evitare la disgregazione sociale del Paese”.
“Abbiamo ribadito la necessità che il governo attivi con urgenza la piattaforma per la raccolta di firme online che ormai attende da due anni, come previsto dalla legge. Si tratta di un gravissimo sgambetto antidemocratico: Meloni, Nordio e Mantovano attivino la piattaforma ed escano dall’illegalità”.
Afferma, invece, il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.
Calderoli: “Ci avviciniamo ad un momento storico per l’Italia”
L’iniziativa delle opposizioni non sembra impensierire il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli che commentando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sua legge ha detto:
“Ci avviciniamo ad un momento storico per l’Italia”.
La legge, approvata in via definitiva alla Camera dei Deputati lo scorso 19 giugno e promulgata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 26 giugno, entrerà in vigore il prossimo 13 luglio.
“La legge di attuazione dell’Autonomia differenziata è stata prontamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Quest’ultimo passaggio, che segue la promulgazione del Presidente della Repubblica, è decisivo per la sua entrata in vigore, prevista il 13 luglio. Ci avviciniamo sempre più ad un momento storico per l’Italia: sarà finalmente possibile rinnovare il Paese nel segno della responsabilità e della trasparenza, riducendo i divari e garantendo servizi essenziali ai cittadini su tutto il territorio nazionale. Come Governo saremo al fianco delle Regioni desiderose di intraprendere questa sfida ambiziosa, che il nostro Paese può vincere. Ne sono certo”.
Ha detto il Ministro Calderoli.