Ha voluto recarsi personalmente sul luogo del tragico incidente la procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino, per effettuare il sopralluogo sul pozzo dove il bimbo di 10 anni è morto, dopo esservi precipitato lo scorso 27 giugno 2024.

Bimbo morto nel pozzo: procuratrice di Siracusa effettua il sopralluogo

Contrada Falabia, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa piange ancora la perdita di Vincenzo, il bambino di 10 anni morto dopo essere precipitato in un pozzo, giovedì 27 giugno 2024. Chiusi i cancelli del campo estivo dell’Anffas, posto sotto sequestro dopo il tragico episodio.

Oggi, 29 giugno 2024, la procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino, ha effettuato il sopralluogo nella zona dove è accaduto il sinistro e visitato l’azienda agricola che ospitava i bambini. Ad accompagnala il comandante dei carabinieri Gabriele Barecchia, a capo delle indagini.

Durante l’ispezione, la procuratrice e il militare, insieme agli agenti, hanno esaminato palmo a palmo tutta l’area per cercare di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Secondo quanto emerso, pare che il pozzo sia localizzato all’interno del parco giochi, facilmente accessibile e fonte di curiosità per i bambini.

Attesa l’autopsia per la prossima settimana

Gli inquirenti hanno ascoltato le testimonianze di chi, quel terribile giorno, si trovava nel campo e, secondo quanto appreso, il piccolo Vincenzo avrebbe saltato più volte sulla botola che copriva il pozzo. Rompendosi, il bambino è precipitato per ben 15 metri, schiantandosi sul fondo per metà pieno d’acqua.

Pochi istanti prima della tragedia, però, diversi operatori avrebbero urlato al bambino di scendere dal coperchio e di allontanarsi, senza, tuttavia, essere ascoltati. I carabinieri di Siracusa hanno avviato un fascicolo d’indagine per omicidio colposo a carico del titolare del campo e capo dell’Anffas.

I militari stanno lavorando per vagliare tutti i compiti e i ruoli degli operatori all’interno dell’azienda agricola, per attribuire le giuste responsabilità ai quindi dipendenti presenti quel giorno. La scrematura, certamente, risulta complessa e, per questo, l’autopsia sul corpo del piccolo è stata rinviata alla prossima settimana.