Una famiglia completamente distrutta a causa del maltempo che ha devastato la capitale di Managua, in Nicaragua: morti tre bimbi insieme al loro papà, dopo il crollo di un muro sopra la loro casa. Sulla vicenda stanno indagando gli agenti della polizia locale.

Maltempo in Nicaragua: morti tre bimbi e il papà per il crollo di un muro

La terribile tragedia è accaduta nella sera di ieri, venerdì 28 giugno 2024, nella città di Managua, capitale del Nicaragua, vessata da giorni dal maltempo. Secondo quanto riportato dalle testate locali, le piogge intense hanno provocato il crollo di un muro di un’abitazione vicina a quella della famiglia Arróliga.

La parete si è schiantata contro la loro casa, uccidendo il padre, il 45enne Mauricio Arróliga, e i suoi tre figli: Dilan di 7 anni, Jonathan di 10 anni e Abraham di 12. Il quartiere di Hialeah, nel Distretto Uno della città si è stretto attorno al dolore dei parenti e di quanti conoscevano i piccoli.

Unica sopravvissuta al disastro è la moglie, Evelina Carolina García, di 42 anni. Il Sinapred, Sistema Nazionale di Prevenzione, Mitigazione e Risposta ai Disastri ha confermato nella serata di ieri che la donna ha, fortunatamente, riportato solamente ferite lievi.

Secondo le forze dell’ordine locali, il muro ha ceduto a causa dello sfaldamento del cemento, dovuto alle costanti e forti piogge. Intervistato dai media nicaraguegni, il nonno dei tre bambini, Manuel Merlo, ha dichiarato che tutto è successo molto rapidamente e che sono riusciti a sentire solamente il rumore dello schianto.

Sull’orribile incidente stanno ancora indagando gli inquirenti, per chiarire le dinamiche e mettere in sicurezza la zona.

Alluvioni e smottamenti in tutto il Paese

Hanno lanciato l’allerta le stazioni meteo nicaraguegne in tutto il Paese: le prossime 72 ore, infatti, saranno caratterizzate ancora da forti nubifragi, dovuti all’anticiclone proveniente dal Golfo del Messico. Particolare preoccupazione destano soprattutto le aree del nord del Nicaragua e le coste sul Pacifico.

Il maltempo, comunque, ha provocato gravi danni alle strade, come è accaduto al chilometro 152,5 della strada che collega Matagalpa a Jinotega, già vecchia e in precarie condizioni. Un tratto della strada è crollato, costringendo le autorità a vietare il transito ai veicoli e anche ai pedoni.

La Forza Navale dell’Esercito del Nicaragua ha, invece, dichiarato che sospenderà tutte le partenze dalla costa del Pacifico e che continuerà a “monitorare un fenomeno meteorologico che sta interessando il territorio nazionale, causando la crescita di onde nei mari e la portata di fiumi, laghi e lagune“.

Alluvioni e inondazioni, accompagnate da frane e smottamenti, hanno aggravato la situazione, interrompendo la regolare circolazione e richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco. All’inizio di giugno, un ragazzo di 35 anni, Lorenzo Alexander Martínez, è morto dopo essere rimasto schiacciato da un albero, abbattuto dal forte vento nella comunità di Lechecuagos a León, nell’ovest del Paese.