L’era Thiago Motta è ufficialmente iniziata e la Juventus, a questo punto, sembra essere una delle squadra con le idee più chiare anche sul mercato. L’obiettivo è quello di tornare in corsa per lo scudetto da subito, creando una squadra che sia adatta ai dettami tattici del nuovo allenatore. per farlo, i bianconeri sono a cnhe disposti a cedere qualche pezzo pregiato. Per commentare il mercato della Juventus, Francesco Oppini, volto noto della tv e tifoso bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato Juventus, Oppini a Tag24

Il mercato della Juventus entra nel vivo e la pista che porta a Thuram diventa sempre più calda. I bianconeri hanno iniziato a muoversi perchè vogliono anticipare la concorrenza e regalare a Thiago Motta qualche colpo subito. La Vecchia Signora è pronta ad aprire un nuovo ciclo, ma vuole ripartire da alcune certezze. La prima si chiama Adrien Rabiot (scadenza di contratto al 30 giugno). Il francese, impegnato con l’Europeo, sta prendendo tempo e Giuntoli, per ora, aspetta fiducioso. Una volta sciolto questo dubbio, la Juve sarebbe pronta a spingere anche per Koopmeiners, obiettivo dichiarato già da tempo. Occhi puntati anche su Calafiori e nel frattempo è ormai chiusa la trattativa con la Fiorentina, per la cessione di Kean. Per commentare il mercato della Juventus, Francesco Oppini, volto noto della tv e tifoso bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’era Thiago Motta è ufficialmente iniziata. Che ne pensi? Sei fiducioso?

“Avrei puntato su un profilo diverso. Mi sembra che sia una scelta simile a quella fatta quando si è deciso di prendere Pirlo e poi non gli si è dato tempo di lavorare. in quel peridoo la società ha avuto difficoltà di ogni tipo, con l’addio di Marotta e con tutto ciò che ne è conseguito. A quel punto si è data fiducia ad Allegri, che non era solo un allenatore ma doveva tenere su tutto. Per la seconda volta abbiamo smentito noi stessi. Io avrei scelto Conte e per fortuna del Napoli lo hanno preso loro. Speroc he Thiago Motta non sia un errore di gioventù”.

Il mercato inizia a scaldarsi e Thuram sembra sempre più vicino. Ti piace?

“Sono tutte cose in divenire e quello che sta facendo la Juve in questo momento è interessante, ma è una scommessa. Non prendiamo giocatori fatti e finiti come avremmo fatto anni fa, per tornare ad essere una certezza. Stiamo cercando di creare qualcosa di nuovo, anche in base a quel che è diventato il calcio moderno. Thuram, come Douglas Luiz, non li abbiamo mai visti in Italia. I nomi che leggo, a parte Koopmeiners e Calafiori, in Serie A non ci sono mai stati. Dobbiamo costruire qualcosa che non sia solo divertente, ma un prospetto che porti qualcosa subito. E’ per quello che avrei puntato su Conte, perchè avrebbe richiesto giocatori pronti subito per l’ambiente Juve. Credo che Giuntoli e Thiago Motta non abbiano ancora capito bene dove stanno lavorando e questo mi preoccupa. Spero di essere smentito, ma per ora sono titubante perchè vedo molta prospettiva e poche certezze”.

Koopmeiners e Calafiori però li vorrebbero in tanti…

“Si, ma costano 50 milioni uno e 60 l’altro. Se per comprare questi devi cedere dei pezzi da 90 o giovani che possono diventare interessanti, non lo so. Quando penso che Calafiori, dopo una stagione straordinaria e grande personalità all’Europeo, vale quanto Bremer, io impazzisco. Per me c’è qualcosa che non torna. Chiesa vale meno di Koopmeiners. va bene, ha avuto difficoltà fisiche, ma mi sembra che i giocatori della Juventus valgano zero, mentre al contrario il valore si impenna. Dobbiamo lavorare più di filo e su cose intelligenti. Koopmeiners e Calafiori nell’Atalanta e nel Bologna sono una certezza, ma nella Juve non lo sappiamo”.

A proposito di cessione di pezzi da 90, ma è così facile rinuciare a Chiesa? Non è un profilo che vedresti bene con Thiago Motta?

“Chiesa è uno di quei giocatori che rischiamo di perdere, per poi metterci le mani nei capelli tra qualche anno. E’ un giocatore che sta bene in ogni rosa ed è uno dei pochi che avrebbe fatto il titolare anche in squadre come Inter, Milan o Napoli. Tutti gli altri no, a parte Bremer. Credo però che sia una questione economica perchè la Juve vuole liberarsi dagli ingaggi più pesanti. Se lui non accetta un anno di stallo, per poi decidere alla fine della prossima stagione, sarà sacrificato. Altrimenti devi vendere Vlahovic, che ha fatto bene ma non benissimo e non vale 60 milioni. Con i 40 di Chiesa invece, la Juventus potrebbe reinvestire, prendendo giocatori più adatti a Thiago Motta. Io però di Federico non mi priverei mai. Non possiamo paragonarlo a Orsolini o Saelemaekers. Con tutto il rispetto, ma io mi tengo Chiesa anche al 50%”.

L’unico irrinuciabile si chiama Rabiot?

“No, per me no. In questa Juve di irrinunciabili ci sono solo Bremer e Chiesa, al resto si può rinunciare. Io ripartirei dai giovani, da Cambiaso, Yildiz, Gatti, Miretti e Fagioli, che è uno dei miei preferiti. Questi potrebbero comporre lo zoccolo duro. Se parliamo di giocatori fatti e finiti, Rabiot se decide di andare può farlo. Ci ha messo 3 anni per arrivare a questo livello e continua a chiedere un sacco di soldi. Credo che si possano trovare soluzioni differenti”.