Modello 730: è necessario conservare gli scontrini per le spese mediche? Con l’inizio della stagione dichiarativa, tra le spese oggetto di detrazione fiscale ci sono quelle mediche.

Come previsto dalla normativa fiscale attuale non è più obbligatorio conservare gli scontrini cartacei per il Modello 730. L’esborso per le prestazioni medico-sanitarie viene registrato nel cassetto fiscale disponibile collegandosi al portale dell’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, è fortemente consigliato conservare gli scontrini cartacei in quanto sono utili in caso di incongruenza con le cifre indicate nel cassetto fiscale e quelle che sono state effettivamente sostenute dal contribuente. Caf, Commercialista o altro intermediario abilitato devono acquisire la documentazione ad hoc, conservarla e procedere con la rettifica. 

Modello 730: è necessario conservare gli scontrini per le spese mediche?

Molti italiani sono alle prese con la dichiarazione dei redditi e, come ogni anno, sorgono tanti dubbi. A partire da quest’anno non sarà più obbligatorio conservare gli scontrini cartacei delle spese medico-sanitarie rilasciati in abbinamento al codice fiscale del contribuente. Tutto quanto è oggetto di un processo di informatizzazione: le spese sostenute dai contribuenti sono comunicate dalle farmacie, dagli studi medici e dai professionisti al Fisco. Di conseguenza, accedendo al cassetto fiscale è possibile reperire tutte le spese esborsate dai contribuenti italiani. L’amministrazione tributaria gestisce oltre 1 miliardo di ricevute e di scontrini fiscali riguardanti le spese medico-sanitarie per procedere con la redazione del Precompilato.

Qualche mese fa l’amministrazione tributaria ha approntato ai contribuenti la Precompilata, il Modello Redditi Persone Fisiche e il Modello 730. Dal 2 maggio 2024 è disponibile sul web l’applicativo per onorare l’adempimento con l’inoltro previsto a partire dal 20 maggio. Nella Precompilata sono presenti alcuni dati inseriti: dalle spese universitarie alle spese funebri, dalle spese assicurative alle spese sanitarie, dalle spese di ristrutturazione edilizia alle spese deducibili.

Modello 730, le spese detraibili e deducibili

Nel modello 730 devono essere inserite le spese oggetto di detrazione e di deduzione sostenute nell’anno di imposta per sé stessi e per i familiari a carico fiscale. Per il corrente anno si devono inserire le spese sostenute nell’anno 2023. Le spese oggetto di detrazione sono quelle che vengono sottratte dall’imposta lorda. Le spese deducibili devono essere sottratte dall’importo globale del reddito complessivo. Tra le spese detraibili ci sono le spese medico-sanitarie, le spese per il brokeraggio immobiliare, le spese per i mutui, le spese assicurative, le spese scolastiche ed universitarie, le spese per le attività sportive, le spese funebri, le spese di affitto, le spese di ristrutturazione, le spese di trasporto pubblico, il Superbonus, il Sismabonus ed il bonus verde.

Sono detraibili le spese mediche generiche, farmaceutiche, specialistiche e chirurgiche. La detrazione di imposta è pari a 19 punti percentuali e la franchigia è pari a poco più di 129 euro. Per procedere con il computo è necessario sommare tutte le spese medico-sanitarie che sono state sostenute e si deve sottrarre i 129 euro. Sull’importo ottenuto si deve applicare il 19 percento. Nel caso in cui la somma delle spese sostenute con ecceda la franchigia (pari a 129 euro), il contribuente non ha diritto ad alcuna detrazione fiscale.

Spese sanitarie nel Modello 730: dove reperire gli scontrini parlanti?

A partire dal corrente anno c’è un’interessante novità riguardante gli scontrini: i contribuenti non sono tenuti a conservare gli scontrini cartacei relativi alle spese medico-sanitarie. L’esborso delle spese sostenute dai contribuenti viene registrato nel cassetto fiscale dell’amministrazione tributaria.

Gli scontrini parlanti sono stati introdotti nel 2007 e forniscono interessanti dati ed informazioni in merito ai farmaci ed ai dispositivi medici acquistati. Gli scontrini fiscali sono abbinati al codice fiscale del contribuente italiano. Il costo sostenuto è oggetto di contabilizzazione nel cassetto fiscale del portale dell’amministrazione tributaria. I dati trasmessi vanno a confluire nella Precompilata del Modello 730.