Decreto Disabilità 2024: ecco quali sono le novità in arrivo e cosa prevede il provvedimento in dodici punti.

Il Decreto Disabilità 2024 è un Decreto legislativo attuativo della Legge del 2021, che ha trovato approvazione in data 15 aprile 2024. Il provvedimento ridefinirà la condizione di disabilità e l’attuazione del progetto di vita customizzato. Il Decreto Disabilità 2024 introduce normative volte a definite la condizione di disabilità. Ecco come cambia la definizione di disabilità: facciamo chiarezza.

Decreto Disabilità 2024: ecco le novità in arrivo

A partire dal primo luglio 2024 cambiano le procedure e le regole per valutare i disabili. Il Decreto n.62 del 2014 ha la finalità di garantire un progetto di vita customizzato ai disabili. Alcune misure entreranno in vigore dal primo luglio 2024, mentre per altre misure bisognerà attendere il mese di gennaio 2025.

Nel provvedimento muta la definizione di disabile: persona a cui sono state riscontrate alterazioni intellettive, mentali, fisiche e sensoriali, che possono inibire l’effettiva e la completa partecipazione nei differenti contesti di vita sociale e lavorativa. Tali alterazioni devono essere oggetto di accertamento con la valutazione, che consente di capire se occorra un supporto lieve, medio ed intensivo. Tali compromissioni possono diminuire l’autonomia. Le nuove regole non trovano validità per le persone anziane non autosufficienti.

Decreto Disabilità 2024: come avviene la valutazione Inps?

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale predispone la valutazione dopo aver ricevuto l’istanza della persona interessata. Deve essere allegato il certificato medico. L’iter procedimentale di valutazione deve concludersi entro 3 mesi dal ricevimento del certificato medico. La valutazione della condizione di disabilità può avvenire anche senza la visita della commissione medica, su richiesta del soggetto istante. Si deve presentare tutta la documentazione medica.

Nel processo di valutazione l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale deve procedere nella valutazione delle compromissioni dello stato di salute, intellettive, sensoriali ed intellettive, controllare la condizione di salute, individuare il funzionamento del soggetto, valutare la ricaduta delle alterazioni strutturali e funzionali e identificare i deficit strutturali e funzionali che ostacolano l’agire del disabile. Grazie alla valutazione l’Inps stabilisce il livello di necessità di supporto lieve, medio ed elevato. Una volta conclusa la fase di valutazione, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale rilascia il certificato di disabilità, che sostituisce i precedenti certificati. 

Decreto Disabilità 2024: quali sono le altre novità?

A partire dall’anno 2026 a procedere alla valutazione della condizione di disabilità sarà solo l’Inps con le Unità Valutative di Base. Altra novità rilevante riguardante l’introduzione del progetto di vita individuale che ha l’obiettivo di realizzare gli obiettivi del soggetto interessato, migliorando le condizioni di inclusione sociale. Altra novità introdotta dal Decreto Disabilità 2024 riguarda l’accomodamento ragionevole, che include tutte le rettifiche e gli adattamenti necessari a far esercitare al disabile le libertà fondamentali senza che comporti costi eccessivi. Si pensi, ad esempio, all’installazione di ascensori, montascale e di rampe all’interno degli edifici. Inoltre, sono presti mutamenti nelle procedure che consentono al soggetto disabile di accedere agli ausili tecnologi e ai servizi di assistenza.

Decreto Disabilità 2024: certificato disabile “polifunzionale”

Il certificato che attesta la condizione di disabilità ha valore “polifunzionale” e va a sostituire i certificati precedenti. Tale certificazione ha valore legale e consente di accedere alle prestazioni socio-assistenziali e sociali, oltre a quelle socio-sanitarie.

Decreto Disabilità 2024: libertà di scelta del luogo

Il provvedimento disciplina la libertà di scelta in merito al luogo di residenza e in merito ai supporti per i soggetti affetti da disabilità. Il progetto di vita individuale punta a favorire la libertà di tutti coloro che sono affetti da disabilità. Per questo, i disabili devono individuare le soluzioni abitative ad hoc per soddisfare le esigenze della persona. Inoltre, alle persone disabili deve essere garantito il diritto di ricevere le cure socio-assistenziali e socio-sanitarie presso il proprio domicilio.