Cos’è il tobiko è presto detto. Avete presente quelle palline rossastre e gelatinose che si trovano spesso in alcuni tipi di sushi? Si tratta delle uova del pesce volante capriolo, che in giapponese viene appunto chiamato tobiko. Queste uova vengono usate moltissimo nella cucina asiatica e soprattutto in quella del Sol Levante, dove costituiscono uno degli ingredienti fondamentali per il sushi. Nella cucina giapponese è un elemento importante del sashimi, dove viene servito direttamente sull’avocado, ma è anche molto usato nei sushi roll, soprattutto sopra i California Roll.

Ma le uova di tobiko, grazie alla loro consistenza croccante e al loro sapore salmastro e leggermente affumicato sono davvero versatili e si prestano alla realizzazione di tantissimi piatti creativi. Scopriamone alcuni.

Dal Giappone gli uramaki con tobiko

Dopo aver visto cos’è il tobiko, partiamo con la ricetta principe per questo ingrediente: il sushi. In questo caso prepariamo degli uramaki con granchio, avocado e, naturalmente, tobiko. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 250 g di riso per sushi
  • 250 ml di acqua fredda
  • 200 g di polpa di granchio (o surimi)
  • uova di pesce volante (tobiko)
  • 1 avocado
  • acqua minerale ghiacciata
  • ghiaccio
  • salsa di soia
  • maionese
  • 4 cucchiai di aceto di riso per sushi
  • alga nori in fogli
  • semi di sesamo bianco e nero

Cos’è il tobiko se non il completamento di un sushi eccezionale? Per preparare il vostro sciacquate bene il riso e poi mettetelo in una pentola antiaderente. Copritelo completamente con l’acqua fredda, mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti. Attenzione: non sollevate il coperchio prima che l’acqua sia stata completamente assorbita! Una volta cotto, trasferite il riso in una teglia bassa e larga e lavoratelo con una spatola in legno, facendo così diminuire la temperatura. Aggiungete due cucchiai di aceto di riso e continuate a mescolare con la spatola. Lasciate infine riposare in un luogo fresco, coperto da un panno, fino a quando non sarà diventato tiepido.

Mescolate l’aceto di riso rimasto all’acqua minerale, all’aceto e a qualche cubetto di ghiaccio: otterrete così una soluzione con la quale bagnarsi le mani durante la preparazione del sushi. Posizionatevi dunque su un tagliere e stendete il riso sul foglio di alga nori, dopodiché appiattitelo con le mani umide, creando uno strato che ricopra uniformemente l’intero foglio di alga. Capovolgete il foglio di alga nori in modo tale che il riso, una volta arrotolato l’uramaki, si posizioni all’esterno.

Tagliare a dadini sia la polpa di granchio, sia l’avocado, dopodiché posizionateli orizzontalmente sull’alga nori. Cominciare ad arrotolare delicatamente l’uramaki, in modo che il riso rimanga all’esterno e l’alga nori con il ripieno all’interno. Ricoprite con semi di sesamo bianco e nero, quindi fate riposare in frigorifero. Per completare tagliate il rotolo di uramaki a pezzetti regolari, poi disponete su ciascuno di essi un ciuffetto di maionese e le uova di pesce volante (tobiko). Servite accompagnando con salsa di soia.

Ottimo anche con gli spaghetti

Dopo aver visto cos’è il tobiko e una tipica ricetta orientale per utilizzarlo, passiamo ora ad un piatto decisamente nostrano: gli spaghetti. Ecco gli ingredienti di questa insolita ricetta:

  • spaghetti
  • uova di pesce volante (tobiko)
  • peperoncino
  • aglio
  • prezzemolo
  • olio evo
  • sale grosso

In un tegame fate soffriggere l’aglio e il peperoncino in un abbondante giro di olio evo, dopodiché aggiungete una manciata di prezzemolo tritato e un po’ di acqua salata. In una padella a parte fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, poi scolateli al dente e versateli nella tegame con il soffritto. Togliete dal fuoco, aggiungete le uova di tobiko e mescolate in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.