Il decreto 39 del 2024 (cosiddetto “decreto Superbonus”), cambia le regole su come comprare casa con il sismabonus acquisiti e ripartire la detrazione fiscale del bonus in 5 o 10 anni, a seconda dei casi. La disciplina è quella relativa alle compravendite di immobili demoliti e ricostruiti, con possibilità di rientro nel bonus del 75% o 85% anche per i contribuenti che abbiano una capienza fiscale più ridotta. 

La disciplina varia per quanto concerne le persone fisiche e i professionisti, da un lato, da quella applicata alle imprese. Per la stessa operazione di compravendita di immobili, infatti, operano due principi differenti, uno “per cassa” e l’altro “per competenza”. Per i casi ammessi, invece, lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta seguono ancora i periodi temporali delle quote a quattro e a cinque anni, senza l’allungamento del 2024 a 10 anni. 

Come comprare casa con il sismabonus acquisti 2024, quando si usa la detrazione in 10 anni? 

L’allungamento del periodo di detrazione fiscale del decreto “Superbonus” (Dl 39 del 30 marzo 2024, poi convertito nella legge 67 del 2024), va a incidere anche sul periodo di detrazione del sismabonus acquisti. Per chi compra casa con questo bonus, infatti, la detrazione decennale nella dichiarazione dei Redditi o modello 730 opera solo per le spese sostenute nel 2024. Per le uscite datate entro il 31 dicembre 2023 si applica, invece, la detrazione classica, in 5 rate. 

Come funziona il sisma bonus acquisto?

L’individuazione della data di effettuazione della spesa per comprare casa con il sismabonus acquisti è necessaria per verificare la data del pagamento, da effettuarsi con bonifico, anche non parlante. Per una persona fisica o un libero professionista si applica il criterio “per cassa”, ovvero dell’effettivo pagamento effettuato.

Ciò significa che le due categorie (persone fisiche e professionisti), per i rogiti aventi data 2024, possono applicare la ripartizione ordinaria in 5 quote per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023. Ad esempio, se prima del 2024 sono stati versati degli acconti di pagamento.

Per fruire della detrazione ordinaria è necessario, tuttavia, far partire la prima rata di detrazione nell’anno in cui il l’acquirente abbia pagato l’acconto. Inoltre, occorre che la registrazione del preliminare abbia data non successiva a quella di presentazione della dichiarazione dei redditi a partire dalla quale si desideri scalare la prima quota. 

Quando scade il Sismabonus acquisti?

In casi come quelli descritti, dunque, la persona fisica e il libero professionista hanno la facoltà di far partire la detrazione del sismabonus acquisti dall’anno di pagamento degli acconti e non nell’anno del rogito.

Diversamente, essendo un’opzione, il contribuente dalla ridotta capacità fiscale potrebbe scegliere la detrazione del 75% o dell’85% dei pagamenti effettuati in acconto prima del 2024 nel 2024, ovvero nell’anno dell’atto notarile della compravendita immobiliare, fruendo della detrazione fiscale allungata in dieci anni che consente di ridurre l’importo della quota annuale. 

Come cedere credito Sismabonus acquisti e comprare casa nel 2024?

Tale meccanismo vale per la sola detrazione fiscale e per le novità introdotte nel 2024 dal decreto 39 del 30 marzo scorso. Lo stesso provvedimento non ha previsto – analogamente a quanto fecero nel 2023 i decreti 11 del 17 febbraio 2023 e “Aiuti quater” per le spese 2022 – l’allungamento anche delle rate a dieci anni anche della cessione dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura.

In caso di applicazione di una delle due opzioni, pertanto, l’importo dell’agevolazione dovrà essere suddiviso per 4 quote all’anno di pari importo nel caso del superbonus e per 5 quote nel caso dei bonus sisma, anche acquisti, e anti barriere architettoniche.