Rincari autostrade 2024: aumentano pedaggi e servizi aree ristoro
L’estate 2024 si prospetta particolarmente costosa per chi ha in programma di viaggiare. Secondo Altroconsumo, i prezzi dei carburanti e delle autostrade stanno subendo significativi rincari, impattando direttamente sul budget di molti italiani. Analizziamo nel dettaglio questi aumenti previsti per luglio e agosto, fornendo un quadro completo delle variazioni nei costi e sui principali rincari sulle autostrade nel 2024, tra pedaggi e servizi delle aree di ristoro.
Rincari autostrade 2024: aumento dei prezzi dei carburanti, benzina e diesel
L’analisi di Altroconsumo evidenzia un aumento moderato nei costi dei carburanti rispetto all’anno precedente. La benzina ha registrato un incremento dell’1%, mentre il diesel è aumentato dell’1,59%. Questi incrementi, sebbene non elevati, rappresentano ovviamente una legittima preoccupazione per chi si prepara ai tradizionali esodi estivi. Gli esperti non escludono ulteriori rincari in concomitanza con i periodi di maggior domanda a luglio e agosto.
Perché il mercato dei carburanti è così volatile
Il mercato dei carburanti è noto per la sua volatilità, influenzato da fattori economici, geopolitici e ambientali. Le fluttuazioni dei prezzi tendono a concentrarsi nei periodi di maggiore domanda, come l’estate e le festività. Inoltre, le stazioni di servizio in autostrada spesso applicano prezzi più elevati a causa dei maggiori costi operativi e della minore concorrenza rispetto alle aree urbane.
Rincari autostrade 2024: aumenti tariffe di pedaggio
Le tariffe autostradali hanno registrato un aumento medio del 2,2% rispetto all’estate 2023. L’unica eccezione è rappresentata dal tratto tra Genova e Napoli, che non ha registrato variazioni. Tra le altre tratte esaminate, gli aumenti variano dallo 0,7% per il percorso da Genova a Ortisei al 2,2% per il tratto da Roma a Cervia, con un incremento di circa 20 centesimi.
Aumento del canone Telepass
Gli utenti del Telepass dovranno affrontare un aumento del canone base mensile, passato da 1,83 a 3,90 euro a partire dal 1° luglio. Questo incremento significativo rappresenta un ulteriore costo per i viaggiatori abituali delle autostrade italiane.
Rincari autostrade 2024: aumenti anche nelle aree di sosta
Un’indagine di Altroconsumo condotta in 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia ha rivelato aumenti significativi nei prezzi dei prodotti di ristoro. Un panino, ad esempio, costa in media 7 euro, rispetto ai 4,20 euro di un normale bar, rappresentando un aumento del 70%. Anche il costo delle colazioni è salito: un cappuccino costa in media 1,84 euro e una brioche 1,72 euro, con aumenti rispettivamente del 12% e del 26%.
Prezzi bevande e snack in aumento
Il prezzo di un litro d’acqua nelle aree di servizio autostradali è oltre quattro volte superiore rispetto a quello del supermercato, con un costo medio di 3 euro contro 0,67 euro. Le bibite gassate possono arrivare a costare fino a 8 euro al litro. Anche i gelati confezionati sono particolarmente costosi, con un prezzo medio di 3 euro e un costo al chilo di 38,51 euro.
I gelati confezionati rappresentano uno dei prodotti più costosi nelle aree di servizio autostradali. Con un prezzo medio di 3 euro e un costo al chilo di 38,51 euro, questi prodotti rimangono un lusso per i viaggiatori. Altroconsumo ha sottolineato che alcune varianti di gelato possono superare i 50 euro al chilo. Anche gli snack salati come le patatine in busta sono venduti a prezzi elevati, con una media di 3 euro a confezione e 23 euro al chilo.
Il costo del cioccolato nelle aree di servizio varia notevolmente, con una tavoletta da 100 grammi che può costare da 1,20 a 6,29 euro. Questo rende difficile per i consumatori prevedere i costi durante le soste autostradali.
In sintesi
L’estate 2024 sarà costosa per i viaggiatori. Secondo Altroconsumo, i prezzi dei carburanti e delle autostrade stanno aumentando, con rincari significativi su pedaggi e servizi di ristoro. Benzina e diesel sono aumentati dell’1% e 1,59% rispettivamente. I pedaggi autostradali sono saliti del 2,2% e il canone Telepass è raddoppiato. Anche i prezzi nelle aree di sosta sono cresciuti notevolmente.