Si brilla e si protesta ai Nastri d’Argento 2024. Al Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma, le star del cinema italiano hanno sfilato sul red carpet, che per l’occasione si è tinto di blu. Tra i grandi protagonisti della serata insieme, Paola Cortellesi, il cast di “C’è ancora domani”.
Vinicio Marchioni, intervistato dal nostro inviato Thomas Cardinali di Tag24.it, ha condiviso le sue emozioni a caldo dopo la premiazione e ha commentato l’attuale crisi dei lavoratori del cinema, che hanno scelto proprio l’occasione dei Nastri d’Argento per protestare e far sentire la loro voce, il 27 giugno 2024.

Nastri d’Argento 2024 Vinicio Marchioni commenta la protesta dei lavoratori del cinema: “Siamo professionisti”

Parlando delle attuali problematiche nel settore cinematografico, Marchioni ha voluto chiarire che l’ intento principale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, poiché, come ha spiegato anche uno degli organizzatori della manifestazione del 27 giugno 2024 a Tag24.it, Ciro Scogliamiglio, non ci sono solo i vip noti a tutto il pubblico, ma anche altre persone che ultimamente non riescono a lavorare, ma che hanno tanto valore nel mondo dello spettacolo:

“Non è una protesta, è semplicemente cercare di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul fatto che i lavoratori del cinema non siamo solo noi su questo blue carpet, vestiti con gli abiti migliori. Dietro di noi ci sono tantissimi lavoratori, lavoratrici, maestranze, attori e attrici meno conosciuti che sono fermi a causa del credito d’imposta e per tutte le problematiche che conosciamo. Quindi, non è una protesta, è cercare di dire che questo è prima di tutto una professione, siamo dei professionisti.”

Marchioni commenta il premio “Personaggio dell’anno” ai Nastri d’Argento 2024

Marchioni di certo si è sentito grato, riconosciuto per il suo lavoro, ma non solo per l’ultimo anno, ma per tutta la sua carriera.

D: Altra serata di premi, questo film continua il suo viaggio. Che emozione ha suscitato questo ulteriore premio segnato dalla critica?

R: I premi sono sempre straordinari, dei regali meravigliosi che arrivano. Sono dei riconoscimenti, in questo caso per il film di Paola che è entrato nella storia del cinema e sta continuando a fare il giro del mondo. E per me, personaggio dell’anno, è un onore. Sono pieno di gratitudine per questo riconoscimento, che penso sia un riconoscimento al mio lavoro non solo di quest’ultimo anno, ma insomma, i Nastri d’argento hanno sempre guardato con grande cura il mio lavoro sin da “20 sigarette”, quindi sono molto contento. L’uscita del mio romanzo credo abbia influenzato anche, insomma, quindi è stato un grandissimo anno, sono molto contento.