Un incendio che ha devastato l’aria e distrutto le persone nell’animo. Alla Magliana, l’incendio che c’è stato il 20 giugno, ha disordinato la vita della gente che vive lì, ancora di più rispetto alla vita quotidiana che è già difficile di suo, ma stavolta i cittadini hanno detto basta e sono scesi in strada, lasciato momentaneamente le case per andare in piazza e dissentire, sfogarsi e farsi sentire dalle Istituzioni che, come al solito, “sono assenti e non ci tutelano”, soprattutto in un caso come questo.
Sono passati sette giorni pieni dall’incendio alla Magliana, ma l’aria è ancora pesante, non solo per chi vive lì, ma anche nelle zone vicine come Marconi e San Paolo. In tutte queste tre aree, che sono quartieri popolosi, le finestre delle case sono chiuse da giorni.
E le persone non ne possono più. La qualità dell’aria secondo l’Arpa andrà via via migliorando (e ci mancherebbe) ma, le rilevazioni che sono state fatte il giorno stesso del disastro e in quelli successivi hanno trovato sostanze come benzo(a)pirene e tutta una serie di sostanze che sono nocive alla salute.
Roma, incendio alla Magliana la gente esasperata: “Non si può andare avanti in questo modo, Gualtieri e la Regione dove siete?”
Le persone sono scese piazza per una manifestazione per protestare e per ribadire quelllo che succede nel quartiere ormai da troppi anni. “C’è il degrado, ci sono roghi quasi ogni giorno, ma la polizia non c’è, per non parlare dei secchioni che vengono assaltati dagli animali, ma l’ultimo rogo che c’è stato è stato molto grande che ha devastato la nostra vita, tanto che abbiamo dovuto chiudere le finestre per giorni e ancora adesso“, dicono le persone a Tag24.
Rimedi non ce ne sono, ed è questo quello che lamentano le persone che vivono alla Magliana: “La situazione è peggiorata negli ultimi anni, basta pensare i campi del canneto, ma se non ci sono i controlli da parte della Regione che ha delle responsabilità, ma non si fa nulla, e non tanto da adesso ma da anni“.
Il presidente del XI Municipio Lanzi ha parlato e spiegato alle persone quello che sta succedendo e quello che si può fare per cercare di migliorare la situazione e la vita delle persone e all’inviato di Tag24 Lorenzo Brancati spiega quello che si dovrebbe fare: “La Regione Lazio interverrà per lo smaltimento dei rifiuti, ma bisogna investire risorse per un grande parco fluviale. I roghi tossici sono un fenomeno diffuso e abbiamo portato tutto all’attenzione del Prefetto, ma c’è bisogno d’interventi da parte di tutti, dalla Regione, che è competente, ma da tutti gli altri, rimuovere i rifiuti e bonificare l’area”.