Il titolo del colosso dell’Intelligenza Artificiale Nvidia è crollato: quali sono le ragioni alla base di questo trend ribassista? Scopriamolo.
Dopo aver brillato ed aver registrato risultati strabilianti, il titolo del gigante californiano Nvidia ha subito un crollo. Le performances straordinarie di Nvidia hanno avuto vita breve e ora il titolo azionario è tornato in terza posizione dietro a Microsoft e Apple. La capitalizzazione di Nvidia è di nuovo inferiore ai tre trilioni di $. Cosa è successo al colosso di Santa Clara? Facciamo chiarezza in questa guida.
Crollo del titolo Nvidia: quali sono le ragioni del colosso dell’IA?
Dopo le straordinarie performances registrate, il titolo del colosso americano dell’IA Nvidia ha subito una caduta: oltre mezzo trilione di $ è stato bruciato di capitalizzazione di mercato. Nel corso delle ultime sedute il titolo azionario Nvidia ha segnato un crollo di oltre 16 punti percentuali. Il sorpasso storico su Microsoft e Apple è stato transitorio, così il gigante californiano è rimpiombato in terza posizione a Wall Street. La capitalizzazione di mercato di Nvidia è inferiore ai 3 trilioni di dollari americani. Quali sono le ragioni del crollo del titolo Nvidia? Facciamo chiarezza.
Crollo Nvidia: quali sono le motivazioni?
Il crollo del titolo azionario Nvidia potrebbe essere correlato al fatto che l’Amministratore Delegato, Jensen Huang, avrebbe ceduto titoli azionari per circa 95 milioni di $. Dopo aver raggiunto una leadership nel comparto tecnologico, il titolo Nvidia si è nuovamente riposizionato al terzo posto. A determinare il calo nella performance non sarebbero stati i cambiamenti nel piano di business dell’azienda californiana.
Si tratterebbe di una questione di correzione. Le negative performance del titolo del colosso californiano hanno avuto un impatto sull’intero comparto della fabbricazione dei chip. Anche l’indice PHLX Semiconductor riflette il calo di quasi sette punti percentuali registrato nel corso delle ultime tre sedute di trading. Anche il Nasdaq Composite si è ridotto dell’1,1%.
Boom e crollo di Nvidia: caso simile a Cisco?
La straordinaria performance registrata dal titolo Nvidia ricorda l’ascesa di Cisco, che nel marzo 2000 si aggiudicò la leadership nel pieno sviluppo delle dotcom. Dopo un anno di escalation la bolla scoppiò e Cisco bruciò l’80% del valore. Attualmente il colosso Nvidia sul mercato dell’IA e dei chip è piuttosto solido. Secondo gli analisti ci saranno ulteriori correzioni, che andranno ad avere un impatto determinante sull’S&P 500 nel corso del corrente anno.
Crollo titolo Nvidia: è tutta colpa del Ceo Huang?
Secondo rumors, il crollo del titolo Nvidia sarebbe riconducibile alla vendita di un pacchetto azionario di circa 95 milioni di dollari americani. Secondo i dati di Forbes, il CEO Huang sarebbe tra le venti persone più ricche al mondo con un patrimonio di oltre 78 miliardi di $. Al 13 marzo Jensen Huang si sarebbe classificato al 19esimo posto della lista degli uomini più ricchi al mondo. Rispetto all’anno 2023 il Ceo di Nvidia avrebbe guadagnato 60 miliardi di $.
Il titolo azionario Nvidia ha raggiunto il suo massimo l’8 marzo del corrente anno, sfiorando gli 889 $ per share. Dopo cinque giorni dal massimo raggiunto, il titolo azionario del colosso di Santa Clara ha subito un calo di due punti percentuali, scivolando a 809$ ad azione. A causa di tale trend ribassista, il fondatore di Nvidia ha bruciato due miliardi di $.
Alla fine del primo bimestre del corrente anno è diventato il terzo gigante americano nella storia e ha raggiunto una valutazione pari a 2mila miliardi di $. Gli investitori encomiano la storia di crescita di Nvidia, la cui capitalizzazione di mercato è incrementato di circa 50 miliardi di $, giungendo a 2mila miliardi di $. Anche Nvidia si è aggiunta alle “big” Microsoft e Apple, che hanno sorpassato i 2mila miliardi di $.