Al gran ballo delle nomine del Consiglio Europeo, c’è chi sente puzza di bruciato: è il capodelegazione di Forza Italia Fulvio Martusciello. Il Partito Popolare conta, come ha detto il capogruppo Manfred Weber, di blindare anzitutto Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione. Ma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo avverte. “I socialisti si preparano a impallinare Ursula von der Leyen a scrutinio segreto”.

Nomine Consiglio Europeo, Martusciello sente odore di bruciato: non si fida dei socialisti

Ma perché Martusciello ha maturato questa convinzione? Perché non si fida dei socialisti? A suo giudizio, “quando la segreteria del partito democratico provocatoriamente apre ai Verdi e dice no ad Ecr, parlando tra l’altro, da un pulpito di minoranza, allora è chiaro che a scrutinio segreto si preparano a votarle contro”. A questo punto, Martusciello la mette così:

“O la maggioranza si rafforza, con l’entrata di Ecr o è chiaro che i socialisti tenteranno di far scendere Von der Leyen sotto soglia”

Cattaneo (Forza Italia): “Bisogna coinvolgere i Conservatori”

A dire che probabilmente sarebbe più giusto che i Popolari, anziché solo con liberali e socialdemocratici, aprissero ai Conservatori, sulla linea del segretario Antonio Tajani, è anche il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo, responsabile dei dipartimenti del partito: “Io credo che sia opportuno che l’Europa tenga conto, per prima cosa, che quello italiano è l’unico governo che ha avuto una affermazione positiva alle elezioni europee; gli altri – quello francese, quello tedesco, quello belga, ad esempio – sono franati”.

Poi Cattaneo continua così:

“C’è un doppio binario in Europa. Da un lato, ci sono i numeri del Parlamento che sono sacri, e nelle prossime settimane ci saranno delle votazioni a scrutinio segreto. C’è anche però la negoziazione che viene portata avanti dai governi e di cui si deve tenere conto. Allora: i numeri ci sono anche senza l’ECR, il gruppo di Giorgia Meloni. Ma sarebbe opportuno allargare comunque la maggioranza. Noi siamo a favore di un coinvolgimento dei Conservatori e non dei Verdi. Questo non solo perché siamo affezionati al modello di centrodestra italiano, ma soprattutto perché non abbiamo nulla in comune con loro. Sull’automotive, le case green, la transizione energetica ed ambientale, le nostre idee sono molto più vicine a quelle dei Conservatori”

Per Cattaneo, quindi, per il Consiglio Europeo di oggi, 27 giugno, “Giorgia Meloni farà una negoziazione per questo, aiutata anche da chi, come Antonio Tajani e la nostra pattuglia dei deputati di Forza Italia si sa muovere con autorevolezza in quelle istituzioni”.