È morto il bambino di 10 anni caduto nel pozzo di 15 metri a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, insieme a una donna, identificata, inizialmente, come la madre. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco, il piccolo è deceduto, forse per le ferite riportate in seguito alla caduta.
Donna e bimbo caduti in un pozzo a Siracusa: indagini in corso
Non può non tornare alla mente l’orribile e straziante vicenda di Alfredino Rampi, il piccolo di 6 anni caduto nel pozzo a Vermicino, un piccolo comune di Roma. La vicenda, accaduta nel 1981, ha tenuto incollati allo schermo del televisore milioni di italiani, fino alla terribile, tragica, notizia della morte del bambino.
Oggi, 27 giugno 2024, una vicenda simile ha destato profonda preoccupazione per le sorti di una donna e di un bambino caduti in un pozzo nella piccola cittadina di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. I vigili del fuoco sono al lavoro per estrarre i due dallo spazio angusto, sotto il cocente sole della Sicilia.
I soccorsi
Al momento, però, sono pochissime le informazioni trapelate dalle forze dell’ordine accorse sul posto. Gli inquirenti, infatti, stanno ancora cercando di capire le circostanze che hanno portato la donna e il bambino a finire dentro la buca.
Si dovrà attendere l’estrazione dei due per ricostruire la dinamica della vicenda. Da alcuni dettagli della vicenda, però, si è appreso che il bambino ha 10 anni e che, nella zona vicina al pozzo, è presente un campo estivo.
Nonostante le operazioni di recupero e salvataggio, i soccorritori hanno solamente potuto constatare il decesso del bambino. La donna, invece, è viva, ma è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo di indagine per capire se il pozzo fosse segnalato.
Tragedia al campo estivo dell’Anffas per bimbi disabili
Vanno al loro posto piano piano i pezzi del puzzle che ha portato al tragico epilogo del salvataggio del bambino e della madre caduti nel pozzo. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, infatti, il 10enne era ospite del campo estivo della cooperativa Anffas, che si occupa dei bambini affetti da disabilità.
Dalle prime informazioni, pare, che il piccolo si sia allontanato da solo, forse per fare una passeggiata, e che sia arrivato fino al pozzo, per metà pieno d’acqua. Gli inquirenti hanno ipotizzato che il bambino sia precipitato e annegato, ma bisognerà attendere l’esito dell’autopsia per appurarlo.
Le sue urla disperate hanno allertato una delle operatrici della cooperativa, inizialmente scambiata per la mamma del 10enne. La donna, di 54 anni, ha provato a soccorrere il bimbo, calandosi nel pozzo, ma finendo inevitabilmente intrappolata.