La Repubblica Democratica del Congo sta fronteggiando un nuovo focolaio di vaiolo delle scimmie, alimentato da una variante del virus che desta preoccupazione per la sua aggressività e contagiosità.
Questa nuova variante, identificata per la prima volta a inizio 2023, si distingue dalle precedenti per la sua maggiore capacità di diffondersi tra le persone. I casi, concentrati principalmente in alcune province orientali del paese, sono in aumento e le autorità sanitarie locali e internazionali stanno monitorando la situazione con grande attenzione.
In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche di questa nuova variante del vaiolo delle scimmie, i rischi che essa comporta per la salute pubblica e le misure di prevenzione e controllo.
Nuova variante di vaiolo delle scimmie in Congo, più preoccupante
Un nuovo ceppo del virus Mvariola, precedentemente noto come “vaiolo delle scimmie“, si sta diffondendo rapidamente lungo il confine orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC) in modo molto preoccupante.
Le autorità sanitarie locali hanno riferito che l’attuale epidemia è stata causata principalmente dalla trasmissione sessuale, ma ci sono prove che questo ceppo può essere trasmesso anche attraverso il contatto ravvicinato pelle a pelle.
Gli esperti ritengono che questa nuova variante possa aumentare il rischio di diffusione oltre i confini nazionali, definendola “il ceppo più pericoloso mai incontrato“.
Secondo i dati ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), quest’anno ci sono stati quasi 8.384 casi di infezione nel paese, con 384 decessi, quasi la metà dei quali tra bambini sotto i 15 anni. Particolarmente preoccupante è la situazione nella provincia del Sud Kivu, vicina ai confini con Ruanda, Burundi e Uganda.
Questa nuova variante si diffonde più facilmente tra gli esseri umani
Caratteristiche del nuovo ceppo di vaiolo delle scimmie:
- Maggiore capacità di trasmissione tra esseri umani: le mutazioni genetiche del virus ne facilitano la diffusione, aumentando il rischio di contagi.
- Origine e diffusione: si presume che il ceppo abbia avuto origine tra le prostitute nella città mineraria di Kamituga nel settembre 2023. Da lì, si è diffuso rapidamente, e ha colpito scolari, operatori sanitari e intere famiglie.
- Presenza in diverse città: il virus è stato rilevato in diverse città congolesi, tra cui Goma, al confine con il Ruanda, aumentando il rischio di una diffusione transfrontaliera e internazionale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha espresso seria preoccupazione per il “rinnovato rischio di diffusione transfrontaliera e internazionale” del virus, potenzialmente associato a un aumento di casi gravi.
L’ombra di un’epidemia globale è reale?
L’epidemia globale di vaiolo del 2022 era stata contenuta grazie a una campagna di vaccinazione mirata ai gruppi più vulnerabili.
Nella Repubblica Democratica del Congo l’accesso ai vaccini e alle cure è limitato, e questo espone la popolazione a un rischio maggiore di contagio e complicanze severe.
Le autorità sanitarie locali temono che il virus possa diffondersi in altri paesi, soprattutto in quelle aree con scarsa copertura vaccinale e sistemi sanitari fragili.
È fondamentale un’azione rapida e coordinata a livello internazionale per contenere il focolaio, aumentare l’accesso ai vaccini e alle cure nella RDC e rafforzare la sorveglianza epidemiologica per identificare tempestivamente nuovi casi e prevenire la diffusione del virus.
Sintomi e mortalità del vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, è una forma attenuata di vaiolo umano, un’infezione da orthopoxvirus correlata al vaiolo umano, che è stata dichiarata eradicata a livello globale nel 1980. Questo virus è meno contagioso e causa una malattia più lieve rispetto al vaiolo umano.
Periodo di Incubazione:
- Dura mediamente 12 giorni prima della comparsa dei primi sintomi.
Sintomi Iniziali (Sindrome Febbrile):
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Stanchezza
- Febbre
- Questa fase dura da 1 a 4 giorni, ed è contagiosa fin dalla comparsa dei primi sintomi.
Fase Eruttiva:
- Dura da 2 a 4 settimane.
- Compaiono eruzioni cutanee sotto forma di piccole macchie (eruzioni maculopapulari) che evolvono in pustole e croste.
- Colpiscono principalmente i palmi delle mani e le piante dei piedi.
- Si verifica un rigonfiamento dei linfonodi.
I sintomi durano da 2 a 4 settimane e la malattia generalmente si risolve da sola. Possono verificarsi complicazioni come superinfezioni cutanee, setticemia, encefalite o danni alla cornea, che possono portare a forme gravi della malattia.
Secondo l’OMS il tasso di mortalità per le epidemie in Africa nel 2022 è compreso tra il 3% e il 6%, con una maggiore mortalità nel ceppo dell’Africa centrale. Nel contesto dell’epidemia globale del 2022, la mortalità è stata circa dello 0,03%.