Al via gli incentivi auto 2024 per installare gli impianti a GPL (Gas di petrolio liquefatti) o a metano, con domanda degli ecobonus che si potrà presentare a partire da lunedì prossimo, 1° luglio. A darne notizia è la piattaforma telematica che dovrà gestire le istanze degli interessati, quella dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa (Invitalia), secondo quanto prevede l’incentivo promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per la misura “Ecobonus Retrofit“. Le installazioni dovranno riguaredare impianti nuovi a GPL o a metano per l’autotrazione su veicoli di categoria M1.
Gli incentivi sono rivolti ai possessori di veicoli che intendano installare un nuovo impianto di alimentazione del veicolo. Già a partire dal 19 giugno 2024, alle ore 10, le imprese fornitrici avevano facoltà di accedere alla piattaforma per accreditarsi all’area dei rivenditori del sito internet.
Incentivi GPL metano 2024, chi può richiedere gli ecobonus e da quando?
Si potranno presentare già a partire dalle ore 10 di lunedì prossimo, 1° luglio 2024, le domande per prenotare i contributi ai fini dell’acquisto e dell’installazione di impianti di alimentazione a GPL o a metano. L’installazione degli impianti deve avvenire su veicoli di categoria M1 (destinati al trasporto di persone, con almeno quattro ruote e massimo otto posti a sedere, oltre a quello del conducente).
I veicoli devono essere di classe ambientale non inferiore a Euro 4. Gli impianti a GPL e a metano da installare devono essere dotati di specifici codici di omologazione nel rispetto della normativa italiana o del Regolamento europeo numero 115.
Per la richiesta degli incentivi si deve far riferimento al decreto emanato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2024.
Come richiedere bonus GPL auto?
Il decreto del Mimit disciplina l’importo del contributo che si può richiedere per l’installazione di impianti a GPL o a metano. Per ogni installazione, al richiedente spetta uno sconto di:
- 400 euro per impianti GPL;
- 800 euro per impianti alimentati a metano.
I contributi possono essere richiesti a patto che, alla data dell’intervento, il veicolo non sia già omologato come alimentato a GPL o a metano o a doppia alimentazione. L’impianto installato, inoltre, deve essere nuovo di fabbrica e completo in tutte le sue componenti. Infine, nella fattura di acquisto e di installazione il soggetto fornitore e installatore deve inserire già l’importo dello sconto (400 o 800 euro, a seconda del tipo di impianto).
Invio domanda incentivi Invitalia da lunedì 1° luglio per GPL e metano 2024
Per la presentazione delle domande occorre utilizzare la piattaforma telematica messa a disposizione dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa (Invitalia). Per la concessione degli incentivi, gli installatori degli impianti a GPL e a metano devono registrarsi sul sistema informatico e inserire le informazioni relative alla vettura da trasformare. All’interno della richiesta, gli installatori devono indicare sia il numero di targa della vettura che l’ordine di acquisto dell’impianto.
Inoltre, il fornitore deve indicare anche qual è l’importo del bonus spettante (400 o 800 euro, a seconda del tipo di impianto). Dopo aver inserito questi dati, l’installatore riceve una registrazione della prenotazione a favore del cliente. Nel termine di 120 giorni da questa comunicazione, gli installatori confermano l’operazione.
Come ottenere il bonus gas 2024?
Nella conferma si dovranno inserire i dati della targa dell’auto trasformata e il codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice dell’impianto a GPL o metano. I possessori di veicoli M1 devono prestare attenzione a rivolgersi a installatori che svolgano questa attività come principale o secondaria purché legata alla riparazione meccanica degli autoveicoli.
Si ricorda, infine, che per lo stesso veicolo M1 non si può presentar più di una domanda di incentivo o ecobonus per l’installazione di impianti a GPL o metano.