Guerra a Gaza, Usa pronti a evacuare americani in Libano in caso di scontri crescenti con Israele. Riunione del gabinetto di sicurezza israeliano interrotta per lite tra Netanyahu e Smotrich
La guerra a Gaza continua a mietere vittime, mentre sale la tensione tra Israele e Libano. Il ministro della Difesa Yoav Gallant, durante la sua visita a Washington, ha sottolineato che “Israele non vuole la guerra” contro Hezbollah, ma puà comunque infliggere “enormi danni” a questo Paese.
Secondo i media locali in un attacco a Jenin, in Cisgiordania, sono rimasti feriti almeno 17 soldati israeliani.
Tutti gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza di oggi, giovedì 27 giugno 2024.
Israele: riunione del gabinetto di sicurezza per lite tra Netanyahu e Smotrich
Media ebraici riferiscono di un confronto piuttosto acceso esploso durante la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro delle finanze Bezalel Smotrich, che ha portato all’interruzione della seduta.
Secondo i report, Smotrich chiedeva la legalizzazione dell’insediamento di Evyatar in Cisgiordania, ricevendo la secca risposta di Netanyahu per il quale una mossa simile avrebbe comportato uno scontro con gli Stati Uniti.
Usa: pronti a evacuare gli americani in Libano
La Nbc riferisce che il Pentagono sarebbe pronto a far evacuare i cittadini americani che si trovano in Libano, nel caso le tensioni e gli scontri tra Israele e Libano si intensificassero.
Secondo le fonti citate dall’emittente, la nave USS Wasp e i Marine della 24th Expeditionary Unit si sarebbero già spostati nel Mediterraneo.
Blinken loda i “progressi nell’impegno di Israele per gli aiuti”
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha riscontrato “alcuni progressi nell’impegno di Israele a rispondere alle esigenze delle Nazioni Unite di fornire efficacemente assistenza umanitaria a Gaza”.
Blinken lo ha detto ai giornalisti mentre accoglieva al Dipartimento di Stato la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per Gaza Sigrid Kaag.
Ha, inoltre, sottolineato come proprio la questione degli aiuti a Gaza fosse stata al centro dei suoi colloqui con il Ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant, all’inizio della settimana.
Israele: due agenti Hezbollah uccisi da droni nel sud del Libano
L’esercito israeliano annuncia di aver ucciso due miliziani Hezbollah a seguito di una attacco con droni eseguito nel sud del Libano, nella zona di at-Tiri.
Inoltre, l’Idf annuncia di aver colpito anche un edificio usato dagli agenti Hezbollah a Ramyeh.
Netanyahu: “Distruggere Hamas per fermare l’Iran”
Rivolgendosi ad alcuni ex ufficiali di una delegazione del Jewish Institute for National Security of America, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la distruzione di Hamas rappresenta il primo passo per fermare l’offensiva dell’Iran in tutto il Medio Oriente.
“La prima cosa da fare è tagliare quella mano, Hamas”, ha detto Netanyahu come riportano i media israeliani, dicendo chiaramente che “ce ne libereremo” e che la battaglia “non sarà così lunga”.
Bambini di Gaza malati di cancro evacuati, ma ne restano centinaia
In una conferenza stampa all’ospedale Nasser, il dottor Mohammed Zaqout, capo degli ospedali di Gaza, ha affermato che l’evacuazione dei 21 bambini questa mattina è stata condotta in coordinamento con l’OMS e tre enti di beneficenza americani.
Zaqout ha affermato che più di 25.000 pazienti a Gaza necessitano di cure all’estero – tra cui 980 bambini malati di cancro – un quarto dei quali necessita di “evacuazione urgente e immediata”.
Ha affermato che i casi inclusi nell’evacuazione di giovedì sono “una goccia nell’oceano” e che il complicato percorso attraverso Karem Abu Salem (Kerem Shalom) e verso l’Egitto non può rappresentare un’alternativa al valico di Rafah, che è stato sequestrato da Israele all’inizio di maggio e chiuso.
All’ospedale Nasser, molte famiglie dei bambini sembravano ansiose. La maggior parte dei parenti dovette restare e anche quelli autorizzati ad accompagnare i pazienti non conoscevano la loro destinazione finale.
Le Brigate Qassam prendono di mira un carro armato israeliano a Gaza City
L’ala armata di Hamas, le Brigate Qassam, afferma che i combattenti hanno colpito un carro armato israeliano Merkava nell’area con un ordigno esplosivo.
Non è stato specificato se ci siano state vittime nell’attacco.
Vittime dopo l’attacco israeliano nel nord di Gaza
Diverse persone sono state uccise e ferite, compresi bambini, dopo che un raid aereo israeliano ha colpito un condominio nel quartiere di Tuffah, a est della città di Gaza.
In precedenza, le forze israeliane avevano effettuato un assalto a sorpresa nel quartiere Shujayea di Gaza City.
I filmati hanno mostrato folle di persone nella parte orientale di Gaza, molte delle quali trasportavano i loro averi in zaini e carri, che camminavano verso ovest dopo gli attacchi.
Operative “una frazione” delle strutture sanitarie dell’UNRWA a Gaza
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi afferma che le persone “hanno un disperato bisogno di assistenza sanitaria”.
“Solo una frazione dei centri sanitari dell’UNRWA è operativa. L’accesso sicuro e duraturo agli aiuti non può più aspettare”.
Gli ospedali di Gaza, paralizzati da mesi di attacchi israeliani e dal blocco, hanno lanciato un appello per chiedere aiuto mentre lottano per curare migliaia di pazienti.
People in #Gaza desperately need healthcare. Only a fraction of @UNRWA health centres are operational.
— UNRWA (@UNRWA) June 27, 2024
Our teams in Nuseirat continue to serve families, but a severe shortage of medicine & fuel is hampering lifesaving operations. Safe & sustained aid access can’t wait any longer pic.twitter.com/p1W5AagO0j
Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà stasera: rapporto
Il gabinetto di sicurezza israeliano, il principale organo decisionale sulla guerra dopo che Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra , si riunirà stasera, riferisce The Times of Israel, citando un funzionario dell’ufficio del primo ministro.
L’incontro avviene dopo che l’esercito israeliano ha lanciato un’incursione a sorpresa nella città di Shujayea a Gaza e mentre aumentano le tensioni con Hezbollah in Libano, che il ministro della Difesa israeliano ha minacciato di riportare “all’età della pietra”.
La Francia è “estremamente preoccupata” per la situazione in Libano
Il Ministero degli Esteri francese afferma che la Francia è estremamente preoccupata per la gravità della situazione in Libano e invita le parti alla moderazione.
Durante una visita a Washington, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva già avvertito che l’esercito israeliano sarebbe in grado di riportare il Libano “all’età della pietra” in qualsiasi guerra con Hezbollah.
Tuttavia, ha insistito sul fatto che il suo governo preferirebbe una soluzione diplomatica al confine tra Israele e Libano.
Bombardamenti israeliani nel sud del Libano
Continuano i bombardamenti israeliani nel sud del Libano, dopo il lancio di razzi e droni libanesi. Gli attacchi, tuttavia, hanno originato una zona morta lunga 5 km al confine fra i due Stati.
A segnalarlo il Financial Times, basandosi sulla raccolta delle fotografie aeree:
I bombardamenti aerei quasi quotidiani, i colpi di artiglieria e il fosforo bianco incendiario hanno reso inabitabili gran parte dei 5 chilometri a nord della Linea Blu
Nell’area, al momento, rimango pochissimi civili libanesi e distrutti quasi tutti gli edifici.
Convocato il gabinetto di guerra israeliano
È atteso per questa sera, 27 giugno 2024, il gabinetto di guerra israeliano per discutere delle prossime mosse nella Striscia di Gaza.
La riunione, infatti, verterà sugli scontri con Hezbollah e la preoccupazione per la possibile escalation in Libano.
A diffondere la notizia il Times of Israel, sulla base delle dichiarazioni dello stesso premier Benjamin Netanyahu.
Marzouk: “Netanyahu sfida il mondo intero”
Musa Abu Marzouk, vice capo dell’ufficio di Hamas, ha rilasciato una intervista alla testata Cairo News nella quale annuncia che il movimento vuole un accordo, ma che il gesto di Netanyahu non ha reso le cose facili:
La risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e la proposta Biden sono state gettate nel cestino, ignorando la Carta delle Nazioni Unite e, così facendo, Netanyahu sfida il mondo intero, non solo gli Stati Uniti
Tuttavia, Marzouk ha sottolineato che al momento Hamas non è disposto a trattare per il rilascio di ostaggi, visto il rifiuto di Israele per il cessate il fuoco. Solo dopo che lo Stato Ebraico avrà accettato di mettere fine ai combattimenti, allora l’organizzazione libererà i prigionieri.
Soldato israeliano ucciso a Jenin
L’esercito israeliano ha comunicato la morte di un soldato, ucciso dall’esplosione di due ordigni disseminati sulla strada verso il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania.
Altri 16 soldati sono rimasti feristi durante l’operazione delle forze armate israeliane di questa notte, 27 giugno 2024.
Secondo quanto appurato dall’esercito, il soldato ucciso e i suoi commilitoni si trovavano su un veicolo corazzato, in transito sulla via, quando all’improvviso il mezzo è saltato in aria.
Il secondo ordigno, invece, è esploso quando la seconda squadra è intervenuta per soccorrere i compagni feriti.
Israele chiede di evacuare l’area di Shejaiya a Gaza City
L’Idf ha chiesto ai palestinesi residenti nel sobborgo di Shejaiya, a Gaza City, di evacuare tutta l’area e recarsi presso le “zone sicure” a sud della Striscia.
Il portavoce israeliano di lingua araba Avichay Adraee, ha diramato l’annuncio con annessa la lista delle zone da evacuare.
I palestinesi si affrettano a riparare i serbatoi d’acqua danneggiati dalla guerra
Gli addetti alle riparazioni a Gaza sono inondati di richieste di riparare i serbatoi dell’acqua sui tetti, spesso crivellati da proiettili israeliani o schegge di bombe.
“Prima della guerra… riparavamo solo uno o due serbatoi d’acqua al mese, ma ora ne riceviamo dozzine a causa dei bombardamenti delle case da parte dell’occupazione [delle forze israeliane]”, ha detto all’AFP Muhammad Bashir, un riparatore di Deir el-Balah.
“La maggior parte dei carri armati che riceviamo sono danneggiati dal fuoco dei droni”, ha aggiunto.
I serbatoi, che vengono riempiti da autocisterne o pompano acqua dai pozzi domestici, sono fondamentali per le famiglie durante la guerra, quando gran parte delle principali infrastrutture idriche dell’enclave sono distrutte.
Avanzata di carri armati a Shejaiya
I media palestinesi riferiscono di una serie di attacchi israeliani e dell’avanzamento dei carri armati nel quartiere Shejaiya di Gaza City.
لحظة قصف الاحتلال لمنازل المدنيين في حي الشجاعية شرق غزة قبل قليل. pic.twitter.com/q07Hq4JNwi
— Newpress | نيو برس (@NewpressPs) June 27, 2024
Le nazioni occidentali esplorano la costa libanese per evacuare i cittadini
La maggior parte delle ambasciate occidentali hanno esaminato la costa libanese alla ricerca di potenziali siti da cui evacuare i propri cittadini via mare nel caso scoppiasse la guerra tra Israele e il gruppo terroristico Hezbollah, sostenuto dall’Iran. Lo riporta il quotidiano Akhbar.
Le forze armate israeliane detengono almeno 28 palestinesi della Cisgiordania
Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato almeno 28 palestinesi durante i raid militari nella Cisgiordania occupata nelle ultime 24 ore, secondo la Società dei prigionieri palestinesi (PPS) e la Commissione dei detenuti e Affari degli ex detenuti.
Idf: colpiti membri di Hamas in una scuola di Khan Younis
L’IDF, oggi 27 giugno, ha preso di mira alcuni membri di Hamas, che si trovavano in una scuola di Khan Younis.
Secondo l’esercito israeliano, la scuola di al-Hasna veniva usata da Hamas come centro di comando.
Egitto e EAU pronti per forza sicurezza Gaza dopo guerra
L’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a “una forza di sicurezza a Gaza” dopo la fine del conflitto: si tratta di un’iniziativa degli Stati Uniti. E’ stata annunciata dal segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua ultima missione in Medio Oriente. Lo riferisce il Times of Israel.
Due settimane fa, Blinken ha visitato la regione per l’ottava volta da quando è scoppiata la guerra, incontrando i leader di Qatar, Egitto, Israele e Giordania. Ha quindi ricevuto il sostegno del Cairo e di Abu Dhabi per la creazione di una forza che lavorerebbe a fianco degli ufficiali palestinesi locali.
Attacco a Jenin, in Cisgiordania: feriti 17 soldati israeliani
Esplosione a Jenin, in Cisgiordania: almeno 17 soldati israeliani sarebbero rimasti feriti.
Lo riferiscono i media locali, citati da Al Jazeera.
La deflagrazione sarebbe avvenuta a seguito di un’imboscata di combattenti palestinesi durante intensi scontri.
Sui social sono stati condivisi diversi video che mostrano elicotteri israeliani che evacuano i feriti.
Durante l’operazione le forze militari israeliane hanno arrestato tre palestinesi e ne hanno ferito un altro.
Heavy clashes took place last night between Israeli forces and Palestinian factions in Jenin, West Bank.
— South Today (@SouthToday5) June 27, 2024
At least two IEDs were detonated, causing damage to Israeli vehicles.
17 soldiers were wounded according to local sources, although the Israeli army has not commented yet. pic.twitter.com/HSxVN4zm6I
Almeno 19 morti nell’attacco israeliano nel sud del Libano
Almeno 19 persone sono morte in un raid israeliano che ha causato la “distruzione totale” di un edificio nella città di Nabatieh, nel sud del Libano.
L’attacco è avvenuto intorno alle 22, ora locale di mercoledì 26 giugno, quando
“combattenti nemici hanno lanciato un violento attacco aereo contro un edificio a due piani nel quartiere Al Masha della città di Nabatieh, distruggendolo completamente”.
Secondo l’agenzia ANN, altre cinque persone sono rimaste ferite.
Gallant, pronti a infliggere enormi danni in Libano
Israele non vuole una guerra contro Hezbollah in Libano, ma potrebbe in ogni caso “infliggere enormi danni” a questo Paese. Questo l’avvertimento del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
“Non vogliamo la guerra, ma ci stiamo preparando per qualsiasi scenario”
ha riferito ai media dopo una visita a Washington.
“Hezbollah capisce molto bene che potremmo infliggere danni enormi al Libano se dovesse scoppiare una guerra”
ha aggiunto.
Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni testimoni hanno riferito di bombardamenti nella Striscia di Gaza, mentre in Libano cinque persone sono rimaste ferite in un raid israeliano.