Assegno unico 2024: domanda arretrati in scadenza. Se non hai ancora richiesto l’Assegno unico e universale per ogni singolo figlio, hai tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda. Rispettando questa scadenza avrai diritto all’importo del beneficio spettante, ma anche gli arretrati  maturati nel periodo di marzo, aprile e maggio 2024.

È importante sottolineare che questa scadenza riguarda anche chi non ha provveduto ad aggiornare il reddito certificato ISEE per l’anno in corso, se desidera farlo entro la fine del mese di giugno avrà diritto al riconoscimento dell’importo del sostegno adeguato più gli arretrati. Vediamo come funziona la domanda per l’assegno unico e cosa succede presentando la richiesta dopo tale termine di scadenza.

Assegno unico domanda arretrati

Chi rientra nelle condizioni sopra elencate e presenta la domanda dopo il 30 giugno 2024, avrà l’assegno erogato dal mese successivo alla richiesta, ma senza la corresponsione degli arretrati.

Ricordiamo che l’Assegno unico e universale (AUU) è un supporto economico per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, senza limiti d’età per i figli disabili. Il beneficio economico è stato introdotto dalla legge n. 46/2021 ed è diventato operativo con il Dlgs n. 230/2021, L’assegno è “unico” perché sostituisce diverse forme di sostegno precedenti, come gli assegni familiari e il premio alla nascita, mentre  è “universale” perché viene riconosciuto indistintamente a tutte le famiglie con figli a carico, anche con redditi superiori a 40.000 euro  o senza ISEE.

Tuttavia va detto che l’importo dell’assegno varia in base alla situazione economica della famiglia (indice ISEE), all’età e al numero dei figli e alla presenza di eventuali disabilità. Le famiglie con un ISEE in corsa di validità ricevono importi maggiorati. Tutti coloro che aggiornano o presentano l’ISEE entro il 30 giugno 2024 possono ottenere  le maggiorazioni e gli arretrati retroattivamente.

Quando arriva l’Assegno per i figli a carico?

Come riportato da fiscooggi.it, l’INPS con il messaggio n. 2302  del 20 giugno 2024,  ha comunicato il calendario dei pagamenti per l’Assegno Unico e Universale per il periodo luglio – dicembre 2024, garantendo trasparenza sulle tempistiche.

In particolare, l’accredito dell’Assegno unico e universale in favore delle famiglie con figli in corso di godimento, senza variazioni, è così articolato:

  • Luglio: 17, 18, 19
  • Agosto: 16, 19, 20
  • Settembre: 17, 18, 19
  • Ottobre: 16, 17, 18
  • Novembre: 18, 19, 20
  • Dicembre: 17, 18, 19

Di norma, la prima rata viene pagata nell‘ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Gli importi delle rate, comprese eventuali rettifiche, vengono accreditati nello stesso periodo.

L’INPS ha inoltre specificato che le modalità di conguaglio sono visibili nel nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno Unico e Universale per i figli a carico”, disponibile nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale INPS. Per accedere è necessario utilizzare SPID, CIE o CNS, o rivolgersi agli Istituti di Patronato.

Infine, va detto che l’importo dovuto varia in base alla certificazione ISEE del nucleo familiare, se presentata al momento della richiesta. L’Istituto considera l’età e il numero dei figli, oltre ad eventuali situazioni di disabilità. Nello specifico, per le famiglie con un ISEE in corso di validità, l’Assegno viene erogato con importi aumentati, calcolati in base alla relativa fascia di ISEE.

È importante ricordare che tali aumenti sono comunque riconosciuti, con effetto retroattivo e quindi includono tutti gli arretrati, anche a coloro che non hanno presentato il certificato ISEE all’atto della domanda, ma lo hanno presentato successivamente, se presentata entro il prossimo 30 giugno 2024.

Come si presenta la richiesta per ricevere l’Assegno unico?

Modalità di presentazione della domanda

Tutti coloro che desiderano ricevere l’Assegno unico e universale possono presentare domanda attraverso diverse modalità:

  • accedendo al sito dell’INPS con SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contattando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile);
  • Utilizzando i servizi degli enti di patronato;
  • tramite l’App INPS Mobile.